Imperatore Ghiaccio

A come abisso


mi sono affacciato allo specchio e ho dovuto guardare dentro le viscere del mio male. ho visto l'abisso offrirsi intenso,... inesorabile, maestoso, invitante, così nero, denso e vuoto così immenso e confinato in me. è un oceano di lacrime che non posso piangere non è il momento per farlo ma quando potrò permettermelo non avrò più onda in me. questa spiaggia di cocci di ossidiana taglia anche il respiro e quella striscia di sangue è l'orma bavosa di una lumaca cannibale che si è persa o forse vinta. Aronne Micael Belial