Kimera

Nefilim.....1^ parte


  Nefilim, Annunaki, Vigilanti, Jedi quattro diversi nomi, per indicare la medesima razza a cui è attribuita l'origine della nostra e di cui perfino la bibbia parla. Nella bibbia il loro nome è figli di Dio, e dai rapporti con donne umane si sarebbe generata una nuova razza, quella dei giganti. Ma andando con ordine cerchiamo di capire un po' di più chi erano in realtà questi Nefilim, come i testi antichi ci hanno tramandato la loro civiltà e quale ruolo hanno avuto nello sviluppo della nostra.Nella Bibbia (Gn 6,1-4) così si legge:Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sopra la faccia della terra e nacquero loro delle figliole, avvenne che i figli di Dio videro che le figliole degli uomini erano piacevoli e se ne presero per mogli tra tutte quelle che più loro piacquero. Allora il Signore disse: "il mio spirito non durerà per sempre nell'uomo, perché egli non è che carne, e i suoi giorni saranno di centovent'anni". C'erano i giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di Dio s'accostarono alle figliole dell'uomo e queste partorirono loro dei figli. Sono questi i famosi eroi dell'antichità.Non nascondo che la prima volta che lessi questo passo non poche domande mi balenarono nella mente: chi erano i figli di Dio? Chi ha creato i giganti? Chi erano i famosi eroi dell'antichità? Che vuole dire che i giorni degli uomini saranno di 120 anni?Partiamo rispondendo all'ultima domanda; è lecito sapere che prima di quella "sentenza divina", gli uomini erano molto longevi, infatti in Gn 5,5 si può leggere che Adamo prima di morire visse ben 930 anni! Dio quindi, per punire gli uomini decide di abbassare il tetto dell'età degli uomini. Tutti sanno che è davvero improbabile che un uomo sia vissuto tanto e forse, l'abbassamento dell'età imposta da Dio potrebbe trattarsi di una correzione da parte degli "scrittori" della bibbia, che avrebbero così sanato l'incompatibilità vita reale. Per ora teniamo buona questa ipotesi.I Figli di Dio, o Nefilim, sono secondo la tradizione biblica degli angeli caduti sulla terra e non più puri. Giunti sulla terra si sarebbero uniti agli uomini e avrebbero così dato origine ad una nuova razza: la razza dei serpenti.I giganti e gli eroi erano i figli degli angeli caduti?  Sì, basti pensare alla mitologia classica: il figlio di un dio e di un uomo è generalmente un essere straordinario dotato di una forza sovraumana (Eracle) o immortali (Achille) o con conoscenze superiori all'uomo (Prometeo era un titano); erano insomma dei giganti, ossia più grandi degli uomini, dove quindi il termine gigante non sta per uomini dalle dimensioni spropositate, ma per uomini con qualità superiori a quelle degli uomini. Come tutti sanno Achille, Eracle e Prometeo, oltre ad avere doti straordinarie che li rendevano giganti tra gli uomini, vennero poi ritenuti dei veri e propri eroi, dopo tutto che titolo attribuire ad  uno che contro il volere degli dèi insegna all'uomo il potere del fuoco, se non quello di eroe? Ecco quindi chi erano i giganti e gli eroi di cui si parla in quel passo della genesi: "ibridi" nati dall'unione di uomini e Nefilim, la razza dei serpenti. Mi si potrebbe obbiettare: "ma dal passo si intuisce che i giganti vivevano sulla terra già prima della venuta dei figli di Dio". Ad una tale obbiezione non potrei che rispondere che è vero, i giganti vivevano sulla terra prima della venuta dei figli di Dio. Il fatto è che quella non fu l'unica volta in cui i figli di Dio si unirono con le "figliole degli uomini".  Fin dalla sua creazione, l'uomo ha avuto a che fare con i Nefilim. Questa razza non è comparsa a sorpresa nella vita della nostra civiltà, ma da sempre sembra accompagnarci. Ma prima di addentrarci in questa, proviamo a dare una ipotetica descrizione di questi Nefilm.L'antica letteratura giudaica attribuisce ai Vigilanti (Nefilim, Jedi, Annunaki, tutti sinonimi di una stessa civiltà) specifici tratti somatici: vengono descritti come esseri molto alti, di pelle bianca, con capelli bianchi lanosi, carnagione arrossata, occhi penetranti e volti di serpente; anche i testi mesopotamici ed altri racconti mediorientali sembrano confermare questa descrizione, arricchendola con altri particolari come "razze di giganti" e confermando che le divinità, antenate della civiltà, erano anch'essi di statura "gigante". Dalla descrizione che i popoli antichi ci danno di questi strani uomini, possiamo azzardare l'ipotesi che non si tratti di esseri disumani. La descrizione sembra combaciare con quella di un occidentale, che mediamente è più alto rispetto ad uno asiatico o ad un mediorientale (pensando al XI millennio a.C.). Si tratta quindi, di una civiltà differente da quelle che abitavano la mezzaluna fertile, una civiltà di cui non ci è rimasta traccia se non nei racconti di questi popoli, se non nei miti e nelle leggende che narrano di questi Nefilim. Le caratteristiche fisiche venivano poi accentuate per mettere in evidenza l'importanza che rivestivano questi uomini. Infatti nelle culture primitive, i re e gli uomini che ricoprivano incarichi di alto rango (aristocratici etc.), venivano raffigurati con dimensioni sproporzionate, rispetto agli altri uomini (comuni) quasi ad evidenziarne una sorta di divinazione. Tanto è vero che, ad esempio, l'unico documento per ora in nostro possesso sul mitico Re Scorpione, è una testa di mazza in cui il sovrano (il cui nome è scritto attraverso un pittogramma rappresentante uno scorpione) è riprodotto in dimensione eroica, proprio a testimoniarne l'importanza (a lui viene attribuita l'unificazione dei due Egitti).Il libro di Enoch racconta che gli Angeli caduti rivelarono all'uomo i segreti proibiti del cielo. Azazel "insegnò agli uomini a fare spade, coltelli, scudi e corazze e fece conoscere all'uomo l'arte di lavorare i metalli". Altri Vigilanti sono accusati di aver addestrato i mortali in campi scientifici, quali l'astronomia e la geografia, l'arte di abbellire il corpo, addirittura insegnarono all'uomo come "abortire". Penemu, infine, istruì l'uomo sull'uso di "inchiostro e carta". Dunque, più che una razza proveniente dal cielo, gli Annunaki (così erano conosciuti tra i Sumeri) sembrano essere una civiltà evoluta (a sostegno della nostra tesi), che esporta la sua conoscenza verso popoli  meno evoluti, civilizzandoli e creando quindi un rapporto si subordinazione tra i due popoli. Prometeo è un esempio di questo rapporto, che esisteva tra le due diverse civiltà: mosso da compassione per la condizione primitiva delle popolazioni della mezzaluna, decide di rilevare ad alcuni popoli determinate conoscenze (rappresentate dal fuoco, che è stato indubbiamente una grande scoperta dell'uomo), che la sua civiltà (quella dei Nefilim) conosceva e che non voleva che le altre civiltà non conoscevano. Venne quindi punito dal suo popolo; come tutti sanno infatti la sua condanna fu quella di subire tutti i giorni l'attacco di un aquila che gli divorava il fegato per tutto il dì, fegato che durante la notte ricresceva pronto per essere divorato il dì seguente. Ma gli Jedi non punivano solo i loro simili, persino gli uomini subivano le loro punizioni.                                                  Dal web