Impresa e Lavoro

Servo o padrone?


Questa riflessione sul tema della percezione del rapporto di lavoro  è stata indotta dai commenti che sono stati pubblicati in relazione al post n. 20 dove ho potuto notare con curiosità la diversità di posizioni in merito.La percezione del rapporto di lavoro conduce molto spesso le persone a riproporre lo schema “servo-padrone”. Non so se tale schema sia maggiormente vissuto dal lavoratore dipendente o dal datore di lavoro, so solo che lo schema mentale esiste e che ancora oggi viene continuamente riproposto da chi si sente come il primo oppure come il secondo.Questa contrapposizione è evidente sia nelle realtà aziendali medio-piccole  quanto in quelle dei grandi numeri. Nelle grandi aziende il “padrone” viene interpretato dal “capo” che viene a sostituire in qualche modo la figura del “padrone”.In alternativa a questo schema troviamo, invece, il rapporto di lavoro inteso come collaborazione e partecipazione all’attività dell’azienda per la quale si lavora: “collaboratore-imprenditore”.Emerge con chiarezza da vari commenti inseriti nel nostro blog come il rapporto di lavoro possa essere interpretato talvolta in un modo talvolta nell’altro.È curioso cercare di capire insieme come chi legge interpreta il suo rapporto di lavoro, da questa interpretazione, infatti, derivano conseguenze sul piano pratico, soprattutto politico, sia che si tratti di una parte piuttosto che dell’altra.E voi come interpretate il vostro rapporto di lavoro? Vi sentite servi oppure collaboratori? Padroni o imprenditori - creatori di lavoro ed opportunità?Ma, soprattutto, sapreste dire perchè?Confrontiamoci… !Valeria