Impresa e Lavoro

Professione "Concorsista"


Pochi posti disponibili, ma per la vita, ed accade che centinaia, o persino migliaia, di persone super specializzate si ritrovino a sgomitare sui banchetti disposti in ordine dai selezionatori, pronti a leggere attentamente 60 o più quesiti, scritti in modo da confondere persino coloro che li hanno formulati, ed il tutto in un ora al massimo.Si sa che la speranza è sempre l’ultima a morire, e concorso dopo concorso, dopo aver studiato quasi tutto lo scibile umano, e non ricordare che la metà di tutti quei contenuti, ci si presenta esausti al martirio.Anni ed anni di studio, per la gran parte degli aspiranti, parliamo di decenni passati su libri, codici, disposizioni normative e tanti tanti test simulati tra le pareti domestiche, ma ancor di più vissuti direttamente sulla propria pelle. Ore ed ore di viaggi, attese infinite, prove preselettive, scritti di ogni genere, dal tema alle risposte sintetiche, e magari anche qualche orale, per poi scoprire che anche se sei in graduatoria non avrai mai quel posto di lavoro.Tutto questo per “ambite” posizioni di lavoro a tempo indeterminato a 1.300 o 1.500 euro al mese.E nessuno che pensi… che forse… un’alternativa ci sarebbe: mettersi in proprio e sfruttare tutta quella conoscenza e competenza acquisita in tanti anni di approfondimenti. O magari mettere al servizio del privato un vero e proprio tesoro di informazioni.Ma dopo tutto… forse… è più facile continuare a sperare, perché finché ci si presenta alle preselezioni, ci si può anche convincere che “prima o poi” un concorso lo si potrà pur vincere.La politica in tutto questo?Ha il dovere di: costruire un sistema favorevole in cui i giovani e meno giovani possano creare attività autonome ed imprenditoriali anche partendo da zero; realizzare le pari opportunità per tutte/i coloro che si trovano in una situazione di partenza di notevole svantaggio!Sempre insieme… sempre più forti!!!Valeria