InAcqua

Martina Grimaldi conquista il bronzo nella 10 km olimpica di stamattina ed è ufficialmente la prima medagliata olimpica della disciplina e, per ora, la prima medaglia della spedizione natatoria azzurra a Londra 2012. 

A lungo 2a dietro la vincitrice, l'ungherese Eva Rizstov, ha ceduto nel finale alla statunitense Haley Anderson. 

Finita la gara e salito sul podio ogni atleta ha le sue reazioni...che chi vince, chi piange, chi canta l'inno. Qualcuno reagisce, diciamo, gioiosamente. 

Stanno facendo il giro della rete le foto della premiazione del canottiere americano Henrik Rummel per un piccolo, cioè non tanto piccolo, particolare notato da qualche maliziosetto.

Voi notate niente? (clicca sulla foto per allargare)

A chi si riferisce esattamente il presidente della Federnuoto Paolo Barelli quando sbotta così commentando i risultati pessimi dell'Italnuoto alle olimpiadi?

I più hanno pensato a Magnini, dato che lo stesso Barelli tira subito fuori dalla lista Federica Pellegrini definendola un purosangue e una fuoriclasse. 

Sul capitano il presidente non conferma, ma neanche smentisce: "siamo molto più dispiaciuti per l'intervento isolato di qualcuno, fatto in maniera irresponsabile. Si è data un'immagine di divisioni interne che non esistono"...noo?...le uscite di Magnini non hanno contribuito a creare un'immagine positiva. Qui c'è qualcuno che l'ha fatta fuori dal vaso. La conseguenza di queste dichiarazioni è stata esporci ad una figuraccia incredibile".

Tutti additano Magnini, ma la verità è che gli unici rei confessi sono i super campioni americani Lochte e Phelps. Eh sì, perché i due olimpionici hanno dichiarato senza tema di smentite che tutti i nuotatori fanno pipì in vasca, perché le ore di allenamento non permettono loro di andare in bagno in continuazione. 

A quanto pare, anche gli italiani sono d'accordo. 

p.s. fossi Barelli farei attenzione anche a parlare di purosangue. Dopo le tragiche notizie di ieri provenienti dall'atletica sarebbe forse meglio tenersi alla larga da certe metafore...

Ieri è risuonata da più parti, ma forse è meglio aspettare la fine dei Giochi (in tutti i sensi) per fare un'analisi un po' meno dettata dal tifo e dall'emotività. Quello che personalmente sto rilevando nei nostri nuotatori è l'atteggiamento fuori luogo, che francamente mi lascia perplessa.

O stanno lì a dirti che "è stata comunque una bella esperienza", che tradotto significa "ho fatto schifo, ma invece di assumermene la responsabilità dico che è stato il fato", oppure li vedi un po' imbambolati mentre dichiarano di essere fuori forma (chi ti ha fatto presentare a un'olimpiade se non sei in condizione???), oppure, peggio ancora, aggrediscono i compagni in diretta per la rabbia.

Ma non è che forse forse sarebbe meglio stare zitti e darci dentro?