r e p u l s i o n e - e s t i v a

Il sole scotta.La temperatura è alta, non voglio quantificarla, i numeri non mi sono mai piaciuti. In questo caso meno che mai.I fuochi sono accesi e il ventilatore mi sputa in faccia tutta quest’estate  torrida.E’ un po’ come stare in apnea.Non come quando ci si immerge circondati da acqua, pesci e colori.E’ molto diverso.L’aria è bollente e ad ogni inspiro i miei polmoni la vorrebbero vomitare.E più penso a quanto sia poco respirabile più sembra farsi bollente.Intrappolata, dentro quattro mura come dentro a un forno.E’ come se mi avessero legato le ali e volessero incendiarmi.A volte scende qualche lacrima, per espellere un po’ di quel senso d'impotenza.Penso a quanto manca, prima che si possa avere ancora il piacere di una giornata tiepida.Mi sembra un tempo infinito.Ultimamente mi capita spesso di vedere nella mente le immagini di qualche viaggio fatto, come dei  miraggi nel deserto. Sono immagini sbiadite, ma sento che mi fanno bene. Poi ogni tanto mi affaccio sulla porticina che da sul mare, puntualmente qualche gabbiano mi vola sopra la testa. Come se volessero dirmi qualcosa.Se dietro la porta c’è anche il suo abbraccio per un attimo tutto sembra più leggero.