illusioni ottiche

surrealismo cosciente


C'era una volta una giovane donna...laboriosa, nella sua piccola e calorosa casa; amava chiamarla nido.Vedute senza frontiere accompagnavano i suoi giorni.Sogni  variopinti svolazzavano davanti alla finestra aperta,in bellavista, appesi stretti fra mollette e filo. Un filo che li tratteneva dal prendere il volo.I suoi occhi brillavano.Troppe cose le passavano in testa,sapeva bene che molte di queste avrebbe sempre e solo potuto ammirarle appese li, al filo. Come un bucato profumato, che si muove morbido nel vento, bello da vedere.Ma non rinunciava a guardarle, nemmeno per un giorno.Poi periodicamente si raggomitolava su se stessa, su una poltrona,sentendosi un'inguaribile soddisfatta sognatrice insoddisfatta.