un_mondo_ di_amore

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 Se c’è una cosa che noi uomini sappiamo fare molto meglio delle donne, quella è oziare.Non l’ozio dei letterati, dei filosofi, per carità!, né l’inazione di Oblomov, semplicemente il dolce far niente che si concretizza nell’alzarsi al canto del maiale, nel trascinarsi nell’edicola e nel bar a elemosinare un bacetto in cambio di un pirlone.Non frequento molto i bar però quando ci vado, mentre consumo il mio bravo cappuccio con la brioche calda appena scongelata, mi tuffo a volo d’angelo in quell’atmosfera di gazzetta sgualcita, frequentata da cinquantenni vestiti da adolescenti con i jeans attillati  sul culone che  ragionano  su Cavani e Pazzini,  che non so chi siano.Ne esco sempre rinfrancato e col cuore leggero.Io che sono quasi un intellettuale,  quando mi importunano con frasi del tipo -   “Ma cosa stai a guardare dalla finestra senza fare niente!” , ribatto  citando quasi alla lettera: “E non mi rompere, non lo vedi che sto lavorando!”E inoltre   penso che in  fondo anche l’ozio è un’attività pericolosa, ne conosco alcuni che con la scusa di scocciarsi a fare i mestieri in casa, si sono trovati qualche simpatica e bella brasiliana o  russa, laboriose all’inizio, tiranniche, alcoliste e amanti dell’ozio poi.Ma questa è tutt’altra faccenda che non è il caso di raccontare in un blog tenuto da un indolente come me!Come sono fatto male, come sono fatto male zzzzzzzzzzzz