un_mondo_ di_amore

Prendiamoli sul serio


L’abuso delle nuove tecnologie, soprattutto da parte dei giovanissimi,  rivela limpidamente quanto sia decaduto il pudore e quanto sia diffuso l’esasperato narcisismo tipico di chi ha difficoltà ad instaurare con gli altri una relazione autentica e genuina, basata sulla lealtà, sulla simpatia,  sulla condivisione di valori e interessi. La prova provata di questo mio pensierino è  costituita dal modus operandi degli inquirenti di oggi. Mentre una volta gli inquirenti si occupavano prevalentemente della scena del crimine, con l’ausilio di dimessi  e spartani mezzi, quali la lente di ingrandimento e l’impermeabile per ripararsi dalle intemperie durante un appostamento notturno, adesso navigano su internet visionando le esternazioni su facebook del povero deficiente, resosi protagonista di orribili crimini. Ed hanno anche ragione! Infatti, il macchinista spagnolo che ha  provocato il deragliamento del treno, causando  settantotto vittime, si vantava su facebook dell’alta velocità che riusciva a fare raggiungere ai convogli da lui diretti. E ci sono tanti altri casi, come non ricordare il delirante blog del mostro di Oslo!? Navigando su internet si scoprono tanti deficienti che andrebbero presi sul serio, anche dal punto di vista della prevenzione e della sicurezza. Oltre alla prevenzione, bisognerebbe approntare dei percorsi terapeutici per riportare alla normalità deficienti meno  pericolosi che  dovrebbero essere monitorati da sociologi,  neurologi e psicologi. Alludo ai puttanieri che scrivono le recensioni, a quelli che  pubblicano le foto e le misure del proprio apparato urogenitale, a quelli,  ancora più depravati,  che narrano delle puzzette e delle cacche dei loro pargoletti o dei loro partner a chicche e sia!