un_mondo_ di_amore

Il giornalista di costume


 L’altro giorno una  giornalista di costume ha dichiarato che quest’anno  è di moda il bikini. Ed oggi ho avuto conferma di tale notizia dopo avere effettuato una  mia piccola personale inchiesta in loco, cioè sulla spiaggia. Inchiesta che ha suscitato in me  molta soddisfazione  e più di un  fremito. A posteriori, mi sarebbe piaciuto fare il giornalista… di costume. Sicuramente il giornalismo di costume da spiaggia  è un mestiere molto superiore  rispetto  al giornalismo che si pratica nel Parlamento siciliano, quello, per intenderci, dell'Ufficio Stampa.Anche perchè nel giornalismo di costume c'è molta meno concorrenza. Infatti, nel Parlamento siciliano, fino a qualche tempo fa ce n’erano venticinque: venticinque giornalisti agguerriti, incazzati e competitivi, stipendiati lautamente dalla regione e impegnati a scrivere dei lavori del parlamento, a dire il vero alquanto poco intensi.Ve li immaginate venticinque raccomandati con la fronte imperlata di sudore! Che ambiente! Doveva essere stimolante, ma anche estremamente faticoso,  far parte dell’ufficio stampa della Regione: chissà quali sforzi di fantasia per inventarsi delle  notizie inesistenti vista la notoria scarsa propensione al lavoro dei parlamentari siciliani. Capperi, un esercito, venticinque per documentare i lavori in un cantiere in dismissione! No no, fare il giornalista di costume di spiaggia e molto meglio, l'unico cruccio è che si tratta di un lavoro malpagato, anzi non pagato: ma è più raffinato dirsi giornalista di costume da spiaggia che  definirsi disoccupato! Inoltre, volete mettere la soddisfazione di scrivere di tanga, brasiliane, bikini, parei, e accessori vari, magari con qualche escursione temeraria sul feticistico e sull'erotismo sardonico,  liberi dai vincoli che legano i giornalisti della regione ai partiti e i lavoratori in generale.Il giornalista di costume di spiaggia e molto più gratificato, non cerca necessariamente lo scoop, predilige la bellezza e la libertà!