un_mondo_ di_amore

Meglio i Borgia?


Da un po’ di tempo a questa parte viviamo in  un clima di esasperazione e intolleranza, le cui cause sono complesse ed eterogenee  e i cui effetti si manifestano anche in piccole cose, quali la quasi scomparsa, anche nel lessico familiare, di parole come rispetto, cortesia e onestà. Per cui si accetta in modo scontato la collera, la rabbia,  l’aggressione verbale, la violenza come un normale modo di vivere i propri sentimenti e i propri rapporti interpersonali, nessuno più esprime riprovazione nei confronti di condotte ineleganti e lontanissime da quella virtù e purezza d’animo che caratterizzava le passate generazioni in tempi in cui si insegnavano e si imparavano, in famiglia, a scuola, durante il servizio militare, nella preparazione del ballo dei debuttanti le regole del galateo. Ah che tempi, quelli in cui si osservavano le regole del sapere stare a tavola, quando si sapeva dare la giusta collocazione e alla forchetta e al cucchiaio, quando si conoscevano parole  come pudore, morigeratezza, intimità, umiltà, quando i bimbi andavano a letto dopo il carosello, quando la famiglia si raccoglieva intorno a un tavolo nelle feste comandate, quando il tacchino sapeva d’esser apposto fino a Natale. Oggi non esistono più confini, le famiglie sono allargate, i nonni s’incapricciano di procaci ragazzine mentre i nipoti rimbambiscono per ore davanti al televisore, simulacro dei nuovi nonni, venerando “Peppa Pig". I  giovani non han più contezza di valori come la lealtà, lamicizia, la fatica e prediligono il mipiaci, lo sputo e il  "trombaamica". Dovremmo porci degli interrogativi: E meglio ora o era meglio allora?
http://youtu.be/pBy5q-UdIrk