Il precipitoso ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan ha innescato una serie esplosiva di eventi che come un effetto domino rischia di precipitare l'umanita' nello spettro di un conflitto mondiale di tipo nucleare.Senza il ritiro degli USA probabilmente Putin non avrebbe invaso l'Ucraina, la Cina non avrebbe alzato i toni sulla rivendicazione di Taiwan, i mercati non sarebbero stati destabilizzati dalla crisi economica, politica e sociale.E' questa la tesi di molti importanti analisti, tesi che che e' il prodotto di una visione americano-centrica e che trascura il posizionamento dell'Europa, un'Europa che chiude gli occhi sulle tragedie che si consumano nel mondo, avvelenata dal populismo, dall'egoismo dall'ignoranza e dall'indifferenza, un'Europa incapace di costruire o anche solo immaginare una societa' interculturale, che assicuri la pace e la giustizia e che favorisca la meritocrazia e la crescita.Arroganza e indifferenza queste le bombe che bisognerebbe disinnescare.
Arroganza e indifferenza
Il precipitoso ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan ha innescato una serie esplosiva di eventi che come un effetto domino rischia di precipitare l'umanita' nello spettro di un conflitto mondiale di tipo nucleare.Senza il ritiro degli USA probabilmente Putin non avrebbe invaso l'Ucraina, la Cina non avrebbe alzato i toni sulla rivendicazione di Taiwan, i mercati non sarebbero stati destabilizzati dalla crisi economica, politica e sociale.E' questa la tesi di molti importanti analisti, tesi che che e' il prodotto di una visione americano-centrica e che trascura il posizionamento dell'Europa, un'Europa che chiude gli occhi sulle tragedie che si consumano nel mondo, avvelenata dal populismo, dall'egoismo dall'ignoranza e dall'indifferenza, un'Europa incapace di costruire o anche solo immaginare una societa' interculturale, che assicuri la pace e la giustizia e che favorisca la meritocrazia e la crescita.Arroganza e indifferenza queste le bombe che bisognerebbe disinnescare.