Di recente ho riletto un prezioso saggio di Piergiorgio Farinetti, pittore, scultore, scrittore, umanista, uomo di straordinario acume e grandissima sensibilita': "La rappresentazione onirica nell'arte contemporanea, topos, simboli, iconografia".Il Farinetti ci fa immergere con la sua prosa limpidissima e vivace nella spensierata atmosfera degli anni ottanta riportando alla luce fatti inediti, straordinari e suggestivi.In particolare il ritrovamento de "La lattazione di San Bernardo" nel monastero dei frati minori francescani a Roma nel 1989.Rocambolesche circostanze e fortunate coincidenze portarano alla scoperta sotto il pavimento di una cella del convento del quadro, insieme al rinvenimento di raffinati gioielli etruschi, pietre preziosissime, monete auree rarissime, manufatti e manoscritti di notevole pregio e interesse storico-artistico.Ma fu la la lattazione a scatenare un furioso e avvincente dibattito volto ad attribuirne la paternita'.I più propendevano per un allievo di Filippino Lippi, qualcun altro pensava al Beato Angelico.La risolutiva soluzione della contesa ad opera di un carabiniere che raccolse la confessione di un giovane burlone fece ammutolire gli esperti ed eminenti contendenti.Risulto' che la lattazione di San Bernardo rinvenuta era in realta' opera di un giovinotto dall'oscuro passato e dal radioso futuro, tale Carlo Calenda da Roma.
La lattazione de San Bernardo
Di recente ho riletto un prezioso saggio di Piergiorgio Farinetti, pittore, scultore, scrittore, umanista, uomo di straordinario acume e grandissima sensibilita': "La rappresentazione onirica nell'arte contemporanea, topos, simboli, iconografia".Il Farinetti ci fa immergere con la sua prosa limpidissima e vivace nella spensierata atmosfera degli anni ottanta riportando alla luce fatti inediti, straordinari e suggestivi.In particolare il ritrovamento de "La lattazione di San Bernardo" nel monastero dei frati minori francescani a Roma nel 1989.Rocambolesche circostanze e fortunate coincidenze portarano alla scoperta sotto il pavimento di una cella del convento del quadro, insieme al rinvenimento di raffinati gioielli etruschi, pietre preziosissime, monete auree rarissime, manufatti e manoscritti di notevole pregio e interesse storico-artistico.Ma fu la la lattazione a scatenare un furioso e avvincente dibattito volto ad attribuirne la paternita'.I più propendevano per un allievo di Filippino Lippi, qualcun altro pensava al Beato Angelico.La risolutiva soluzione della contesa ad opera di un carabiniere che raccolse la confessione di un giovane burlone fece ammutolire gli esperti ed eminenti contendenti.Risulto' che la lattazione di San Bernardo rinvenuta era in realta' opera di un giovinotto dall'oscuro passato e dal radioso futuro, tale Carlo Calenda da Roma.