un_mondo_ di_amore

Ci vuole orecchio


E' affascinante l'evoluzione della nostra lingua che si arricchisce costantemente di parole nuove, mutuandole da altre lingue e linguaggi, assimilandole dal gergo e in misura, purtroppo minore rispetto al passato, dai dialetti. Nella mia ignoranza, ho concepito, nel chiuso della mia stanzetta,  una teoria. Sia chiaro, niente di scientifico e, beninteso,  si tratta di una tesi sviluppatasi nella mente di un uomo che trae ispirazione dalla propria esperienza di vita, elaborando anche piccoli traumi. La teoria è questa: alcuni neologismi si creano a causa di un problema all'udito di chi contribuisce alla loro formazione e diffusione.Esemplificando, volendo fare uno scherzo ad un mio amico (ricordandomi di un film di Fellini, Roma mi pare), eravamo nei punti opposti di un lungo corridoio, una specie di transatlantico, l'ho chiamato a squarciagola "Ah Pericle, Pericle!", e lui, girandosi verso di me "Cosa vuoi?", ed io "Vattela a pija' 'nder c..."A questo punto, il mio amico infuriato  e' andato fuori copione e   mi ha urlato un'altra battuta, aspirando alcune lettere. Non ho capito sul momento, anche se  mi ha fatto morire dal ridere, per il tono, la mimica, la postura, un quadrumane minaccioso dietro le sbarre.Durante la giornata ci ho riflettuto, elaborando varie congetture "Forse era Tremosine, Tremore, Tremozzolo? Cosa significa Tremozzolo, trattasi di una parte dell'albero motore?"Ero quasi soddisfatto di questa conclusione essendo il mio amico appassionato di motori.Ad un certo momento, pero',  ho capito di avere preso un abbaglio, precisamente quando il signorino mi ha  ripetuto la parola  sillabandola, con dolce accento: "T R E M O N E!"Che signorilita', da parte mia non me ne sono dato per inteso.Gli ho risposto: "Non ci sei ancora andato? Vacci!"Quanto sono belli i  dialetti e come sono catartici certi momenti.