un_mondo_ di_amore

Capricci


In questo periodo mi sento come un americano che ha appena finito di mangiare una  succulenta amatriciana in un ristorante italiano, in trepida  attesa del cameriere a cui chiedere un buon cappuccino. Ma l'attesa è più lunga del previsto e mi chiedo se sia meglio accontentarsi  e andare via. In fondo l'attesa è forse più bella dell'effettivo raggiungimento di una meta o di un obiettivo, forse anche perché sfugge al nostro controllo e alle nostre decisioni.