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Creato da: Lucien.Chardon il 26/03/2009
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Una cartolina

Post n°457 pubblicato il 30 Luglio 2013 da Lucien.Chardon

Fare la  fila negli uffici periferici delle poste italiane siciliane in estate, con la penuria di personale e l'afa, è un’esperienza indimenticabile che merita di essere riportata in questo mio blog a testimonianza e monito.

Stamane, di buon ora, mi sono portato presso l’ufficio postale di ***, ridente paese della provincia di Catania, adagiato alle pendici dell’Etna,  caratterizzato da un panorama incantevole di  rigogliosi vigneti,     giardini odorosi, il clima salubre, sempre mite,  la cordialità  e l’allegrezza degli abitanti.

La fila cominciava  fuori dall’ufficio e una donna dal viso aperto e gioviale, notando il mio disappunto di terrone oriundo,  mi ha suggerito di iscrivermi nella lista e armarmi di “buona pazienza”,  mentre un tizio mi guardava con ostilità mormorando "Vengono anche da fuori!".

Essendo il novantasettesismo,  sono stato tentato di desistere e tuttavia un signore che non vedevo dall'ottantasette mi ha intrattenuto chiedendomi notizie di una faccenda del settantasette.

Un altro signore ha iniziato a imprecare contro lo stato di abbandono in cui versa il sud e contro il direttore, deprecandone la lentezza e l' allontanamento vile dallo sportello.

Una vecchina gli  ha fatto eco iniziando a menzionare i parenti del direttore prefato, parenti, a quanto pare, prematuramente scomparsi.

In quella bolgia, un omino segaligno mi ha tirato per la maglietta e con fare circospetto mi ha invitato a guardare in una sua sporta: “I voli quattru mulinciani?”

 “Non le voglio le melenzane, grazie!”, gli ho risposto.

“Ma sunu belli!”

Eseguito il pagamento, mi sono accomiatato salutando tutto il personale (due persone), pregandoli di portare i miei saluti anche ai loro familiari.

In quel paio di orette che sono stato in fila per pagare una bolletta, ho appreso una verità molto importante, verità che riscatta la noia, la disperazione, il fastidio, l’insofferenza, la rabbia, la collera, la frustrazione di tutta una vita: “ALLE 13.30 LO SPORTELLO CHIUDE E NON CI SONO CAZZI!”

Domani, volevo andare al mare ma sono tentato di ritornare nell’ufficio postale di ***, anche se non devo fare nessuna operazione.

Magari scrivo una cartolina...

 

 
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Commenti al Post:
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/08/13 alle 18:46 via WEB
vedi un po' questi come sono previdenti e temerari: sfidano l'afa e il sole di mezzogiorno. sono già bell'apppostati con tanto di impermeabile pensando che il loro turno sarebbe arrivato a fine novembre...una significativa cartolina o spaccato, se preferisci, di questa nostra Italia...
(Rispondi)
 
 
Lucien.Chardon
Lucien.Chardon il 12/08/13 alle 22:09 via WEB
Quando si entra in una certa dimensione si perde la cognizione spazio temporale, altro che viaggio nel futuro, "Andate nelle poste!":-)))
(Rispondi)
 
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