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Creato da: Lucien.Chardon il 26/03/2009
C'è un grande prato verde...

 

 

La carica dei 101

Post n°537 pubblicato il 15 Agosto 2022 da Lucien.Chardon

101 i partiti iscritti per la prossima tornata elettorale,  numero palindromo, numero ricorrente nella nostra politica, ricordo i 101 componenti  del governo Brodi, numero enorme se   posto in relazione alla poverta' della nostra classe politica.
Come diceva l'arguto giornalista: "A questo punto la domanda sorge spontanea", dove, come e quando li raccatteranno i candidati?

Ci saranno i soliti trasformisti e riciclati, tanti cani...la novità forse sarà la pecora.

 

 
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I soliti ignoti

Post n°536 pubblicato il 13 Agosto 2022 da Lucien.Chardon

Difesi da un principe del foro i principi del buco.

 

 
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I puma e i pira

Post n°535 pubblicato il 13 Agosto 2022 da Lucien.Chardon

Sarei grato a chi sarebbe in grado di spiegarmi con parole chiare e argomentazioni persuasive le ragioni dell'aumento esponenziale dei prezzi di beni di prima necessita', soprattutto della frutta e della verdura.

Forse i cambiamenti climatici, la sciagurata guerra in Ucraina, le speculazioni di uomini di malaffare, le politiche sbagliate dei governi.

Il mio sospetto è che da un po' di tempo a questa parte ci siamo abituati al peggio e siccome al peggio non c'e' mai fine temo che finiremo per cambiare le nostre abitudini alimentari e passeremo a prodotti più a buon mercato e meno deperibili, quali i famosissimi ravioli al cartone o le locuste fritte provenienti dall'Oriente.

 

 
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Gambe corte

Post n°534 pubblicato il 08 Agosto 2022 da Lucien.Chardon

Che bella eta' l'infanzia!

Quanto eravamo ingenui, privi di sovrastrutture e di malizia e quanto erano limpide le nostre amicizie da bambini.

Eravamo buoni e leali, dei putti...

Tutto era definito e chiaro.

E i genitori, gli adulti, gli insegnanti?!

Che fenomeni!

A scuola ci facevano disegnare  alla lavagna una tabella di due colonne: i buoni e i cattivi.

Il migliore di noi, il diligente delatore, scriveva i nomi degli uni e degli altri mentre la maestra disinteressandosi della classe inzuppava il savoiardo nel te' con  l'aria compiaciuta della faccia felice del buddha.

A ripensarci, forse un difetto l'avevamo: le sparavano davvero grosse, ma in fondo cos'e' il vero, cosa e' il similvero,  il verosimile e il falso?

E quando vedo i nostri politici spararle davvero grosse, questa domanda trova la sua risposta: e' sempre la stessa zuppa scipita: e se non e' zuppa e pan bagnato.

 
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Considerazioni di un vacanziero

Post n°533 pubblicato il 04 Agosto 2022 da Lucien.Chardon

Alcuni avvenimenti, parole, gesti, sguardi mi inducono a pensare che l'aria e' inquinata, che siamo intossicati, avvelenati di cattiveria e indifferenza, deprivati di quella umanita', di quella compassione, di quell'amore che ci avvicina, ci riscalda, ci rende buoni e sinceri, capaci di empatia, di slanci di generosita' e altruismo.

Arroventato, arido, desertico  rischia di diventare il nostro cuore.

Non so se e' l'inquinamento, l'ambiente malsano o la nostra paura di guardare oltre il nostro orticello a renderci cosi' vili e gretti.

Di certo è un peccato, e' contro natura  vivere cosi', sarebbe bello recuperare le nostre radici, la nostra cultura, la nostra umanita', e forse anche imparare a chinare il capo e chiedere scusa sarebbe gia' un piccolo grande passo.

 
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Potrebbe anche essere Impepata di cozze

Post n°532 pubblicato il 29 Luglio 2022 da Lucien.Chardon

A mio modesto  avviso non c'è niente di meglio di un bel piatto di spaghetti con le vongole, innaffiato da un buon vino bianco gelato, all'ombra di un gazebo con davanti la scogliera dei turchi e un venticello leggero che ti scarmiglia i capelli.

Saluti e buon appetito carissimi amici!

 
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Le anime morte

Post n°531 pubblicato il 28 Luglio 2022 da Lucien.Chardon

La nostra classe politica cosi' inconsistente, deludente, avvilente, triste, potrebbe definirsi come il titolo di un romanzo di Gogol, Le  anime morte. Anime, anzi animelle, che si dibattono in una dimensione ignara a chi vive le tribolazioni della vita, una dimensione surreale anzi subnormale.

Vale ancora la pena fare politica o conviene adoperarsi in qualcosa di diverso, piu' serio?

 

 
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Senza età

Post n°525 pubblicato il 04 Ottobre 2015 da Lucien.Chardon

Ha ragione Kundera, per la maggior parte del tempo siamo senza età.

Per fortuna!,  aggiungerei io.

Sarebbe davvero una noia mortale non poter fare certe cose perchè inadeguate all'età anagrafica.

 
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Ciao bela...

Post n°524 pubblicato il 26 Settembre 2015 da Lucien.Chardon

Voglio dedicare un post ai diversamente belli come me che, per inciso, rappresentano la maggioranza silenziosa, ovvero quelle persone che hanno poca risonanza nei media, quei media tendenti ad appiattire il gusto valorizzando i belli.

Che poi  oltre ad essere relativo,  il concetto di bello è anche inutile se posto in relazione con la superficilità dei  media nella misura in cui la vera bellezza è quella che non si vede: la vera bellezza è propria di quasi tutti gli esseri umani, non è inquadrabile nella statistica, nella legge di mercato, nelle logiche superficiali e sciattone del marketing,  tutti ne possono trarre libero godimento.

 

 
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Il silenzio è d'oro la parola d'argento

Post n°522 pubblicato il 19 Settembre 2015 da Lucien.Chardon

“Alcune cose non vanno dette per una questione di buona creanza, riserbo e rispetto altrui!”

Questo è il granitico  alibi di quelli  che preferiscono il non dire al dire soprattutto quando sono in gioco i sentimenti, le emozioni, le sensazioni, i desideri, l’alibi sgradevole e  algido  di quelli che professano la regola  “il silenzio e d’oro la parola d’argento” .

In realtà a volte il silenzio più che garbato e delicato è maleducato e rozzo, alimenta la diffidenza, l’equivoco, l’incomunicabilità e infine l’indifferenza, l’annientamento di quei sentimenti che ci possono legare,  far vivere, riscaldare.

Personalmente ritengo che la parola possa essere più erotica, stimolante  del silenzio, che possa essere l’ossigeno senza il quale il fuoco si spegne.

E a volte basterebbe anche solo un TVB! 


 

https://www.youtube.com/watch?v=LTKQ4o9TJj4&list=RDLTKQ4o9TJj4

 
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Farewell

Post n°521 pubblicato il 12 Settembre 2015 da Lucien.Chardon

Un'amica speciale mi ha fatto riascoltare questa canzone di Guccini davvero bella che mi ha riportato indietro nel tempo.

Bellissima!

 

 

 
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Che bontà!

Post n°520 pubblicato il 22 Marzo 2015 da Lucien.Chardon

Stamattina al supermercato, nel reparto ortofrutta,  ho incontrato Sandrina.

Stava bene. Elegante e profumata,  con quella sua grandissima presenza scenica, quella sua espressività del viso che  sa trasmettere sempre un non so che di claustrale e di proibito.

Ah quanto è eccitante la Sandrina al supermercato nel reparto ortofrutta, ha la pelle di pesca ed è sempre di stagione la Sandrina, così vellutata,  ambrata, succulenta, fragrante,  polposa,  succosa,  una voluttuosa bontà.

 

https://youtu.be/tEB5023ROxM

 
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L'uovo di colombo

Post n°519 pubblicato il 21 Marzo 2015 da Lucien.Chardon

Uno dei modi per conoscere una persona è quello di sapere qual è il suo hobby  perché è nello svago, nel gioco,  che ognuno di noi, in fondo, si realizza veramente checché ne dicano gli

stacanovisti e i chiusi per matrimonio.

Chi non si è mai sentito almeno una volta nella vita Norville Barnes, Leonardo da Vinci, Ulisse, Mozart o Rocco Siffredi, alzi la mano: tutti abbiamo una passione più o meno intensa ma sicuramente  naturale.

Il fatto è che la società spesso ci costringe a reprimere questo nostro istinto vitale per prosaiche ragioni di tipo auto conservativo attraverso  insidiosi ostracismi e mezzi sleali quali la denigrazione, il vilipendio e soprattutto l’accusa di superficialità e asocialità.

Questi novelli catoni ignorano o fingono di ignorare  che l’otium, in realtà, è stato professato nei secoli da grandi umanisti in opere, è vero!,   eterogenee  ma percorse da un filo rosso: ogni essere umano è unico, speciale e irripetibile e aspira alla realizzazione compiuta di se stesso.

Quanto sarebbe bella una società nella quale ognuno di noi potesse coltivare il proprio talento alla luce del sole, senza paura di sembrare ridicolo, si trattasse di begonie messe a dimora su vasi nei balconi,  lap dance  nella metro, sculture primitive, chanson bergamasche e perché no… visto che è anche stato sdoganato dalla televisione generalista, sesso creativo con chi ci pare.

 

https://www.youtube.com/watch?v=agIYucbhZC8

 
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L'ama il mite: LIMITE

Post n°518 pubblicato il 08 Gennaio 2015 da Lucien.Chardon

 

 Era dai tempi della scuola che non mi succedeva di essere quasi completamente senza voce il che, se da un lato limita le mie capacità espressive, mi spinge anche a sperimentare nuovi canali di comunicazione e nuovi linguaggi, meno verbosi e forse più efficaci.

Il fatto è che sto più attento a quello che dico perché una parola in più mi costa.

E tuttavia molto di più mi costa, ed è una fatica colossale, credetemi, tacere, rinunciando ad un commento, garbato  sia  chiaro,  su un’audace scollatura.

L’ammiccamento, ahimè, non mi riesce bene e dovrei allenarmi allo specchio come facevo da ragazzo.

Ma ora non so più farlo perché ho frantumato tutti gli specchi, non ho tempo e non me ne importa un fico secco nella mia posizione.

E tuttavia a volte sono proprio i nostri limiti a farci fare un passo avanti.


 

 
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Una tisana e a nana

Post n°517 pubblicato il 07 Gennaio 2015 da Lucien.Chardon

 
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Addio

Post n°515 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da Lucien.Chardon

 

 

 

 
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Il posto delle fragole

Post n°514 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da Lucien.Chardon

 
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Evviva il bombardino

Post n°513 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da Lucien.Chardon

 

Mi meraviglio di come oggi si parli poco di uno strumento  imprescindibile durante  le  feste  di paese, uno strumento il cui   caratteristico timbro scuro, baritonale, faceva da controcanto a quelle altezzose trombe.

Bistrattato dalla letteratura, solamente Andrea Vitali vi fa cenno in uno dei suoi gustosissimi romanzi, proprio per rendere comicamente, direi icasticamente, l’atmosfera  intima, se non  chiusa,   del paese, sminuito nei conservatori, irriso, inviso,  disprezzato perché antiquato,  triste, brutto, sgraziato.

Poverino,  il bombardino!


Eppure il bombardino ha una sua umile e pura bellezza  che andrebbe rivalutata, non solo nei conservatori o nelle piazze.  

Evviva il bombardino!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 
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Cinema per adolescenti

Post n°511 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da Lucien.Chardon

Il target del cinema di oggi, soprattutto di quello americano, è dato dagli adolescenti e in questo c’è del bene e c’è del male.

Hunger Games con ragazze di fuoco, Labirinti orripilanti concepiti da orripilanti adulti,  Hobbit, apprendisti stregoni, Ender Games, divergenti vari, vampiri, supereroi invisibili agli antipodi da quei vecchi figuri alla ricerca smodata di visibilità, anche sui social network….   tutti prodotti commerciali, accomunati dal fatto che i protagonisti sono degli adolescenti in cui adolescenti di ogni età, anche con qualche ruga e capello bianco,  possono riconoscersi e quindi identificarsi, tanto più che l’adolescenza non è un dato biologico, ma un’invenzione culturale relativamente recente, checché ne dicano pedagoghi e sociologi.

Quello che mi chiedo, ripensando alla visione dell'albero degli zoccoli e ladri di biciclette a scuola ed ai cineforum in parrocchia,  è se tutto ciò sia giusto, se sia sano lasciare i ragazzi  alla mercè di questi prodotti commerciali il cui fine principale è quello di incassare o se la mediazione di genitori maturi, capaci di dare il buon esempio,  sia  comunque fondamentale.

https://www.youtube.com/watch?v=UdiSMXgwf-k

 
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C'era una volta un povero contadino ...

Post n°510 pubblicato il 30 Novembre 2014 da Lucien.Chardon

Foglie morte e ingiallite lungo il viale, il ciaf  ciaf cadenzato dei miei passi scandisce come un metronomo il tempo della mia solitudine nella città dormiente ammantata di nebbia,  colori tenui e sfumati come quelli di una città invisibile ai più,  un moltiplicarsi di sensazioni, immagini, ricordi e sogni lontani, mistero e magia, mito, fiaba alitata, sussurrata dal vento, rivisitata dalla fantasia di  gnomi, folletti, pazzi, vecchi e bambini.

D’un tratto odo il fruscio discreto di un dittero cosmopolita e ubiquitario, proprio vicino al mio orecchio assoluto, particolarmente incline alle sinfonie mahleriane e alle sonate di bach, incespico su qualcosa di molle e appicicaticcio, sollevo il piede, la scarpa imbrattata, l’immancabile imprecazione contro la sciatteria, l’incuria, il malgoverno, i cani randagi, i cornicioni ammalorati, l’aria avvelenata che ci spegne lentamente giorno per giorno, il cinismo, la stupidità, la vanità, la superficialità di chi uccide il sogno, di chi non sa più sognare ma neanche progettare un mondo migliore.

https://www.youtube.com/watch?v=TZeEkXyq6z0

 
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