Mi presento. Mi chiamo Erika e ho finito il liceo l'anno scorso prendendo un diploma in lingue. Da piccola, all'età della prima media circa, ho cominciato a preoccuparmi per me stessa. Non avevo mai voglia di studiare, ma con il minor impegno possibile riuscivo a tirar fuori un buon rendimento scolastico. I professori dicevano sempre la solita frase di rito ovvero: "Ha una grande intelligenza, non va male, ma se ci mettesse un po' di voglia in più potrebbe essere il massimo". Beh lo dico subito.. la voglia di stare sui libri tutto il giorno non è MAI arrivata ma i miei voti hanno continuato ad essere buoni con i loro alti e bassi.La vera preoccupazione è arrivata quando.. la prof un giorno inizia a spiegare Dante e la sua Divina Commedia. Immaginavo già che fosse una noia mortale, non sapevo neanche cosa fosse la letteratura anche se avevo sempre amato leggere (mia madre mi sequestrava Harry Potter x non farmi leggere invece che studiare!), sapevo che mi piacevano le storie sulla mitologia ma.. sono rimasta completamente affascinante da quel toscanaccio strampalato che ormai è il nostro "padre della lingua italiana".Ascoltavo interessatima le lezioni su di lui, prendevo addirittura appunti, e cosa ancor più strana imparavo con piacere a memoria i suoi versi e con altrettanto entusiasmo li parafrasavo! Certo agli occhi dei miei compagni non volevo essere "la secchiona" quindi ho messo un po' da parte la letteratura senza accorgermene fino alla quarta superiore. Una nuova prof di italiano mi ha reintrodotto in questo universo. Certo non era la più amabile delle prof ma una donna sapiente (e anche acidella!) che ascoltavo con piacere! Ora voglio dedicare questo blog alle mie letture e al confronto con gli altri su di esse e così magari mi convincerò definitivamente che questa potrà essere la mia strada. (anche perchè il mio anno sabbatico dedicato alla scelta della facoltà procede a grandi passi!) Grazie a tutti e.. a presto!
Per cominciare
Mi presento. Mi chiamo Erika e ho finito il liceo l'anno scorso prendendo un diploma in lingue. Da piccola, all'età della prima media circa, ho cominciato a preoccuparmi per me stessa. Non avevo mai voglia di studiare, ma con il minor impegno possibile riuscivo a tirar fuori un buon rendimento scolastico. I professori dicevano sempre la solita frase di rito ovvero: "Ha una grande intelligenza, non va male, ma se ci mettesse un po' di voglia in più potrebbe essere il massimo". Beh lo dico subito.. la voglia di stare sui libri tutto il giorno non è MAI arrivata ma i miei voti hanno continuato ad essere buoni con i loro alti e bassi.La vera preoccupazione è arrivata quando.. la prof un giorno inizia a spiegare Dante e la sua Divina Commedia. Immaginavo già che fosse una noia mortale, non sapevo neanche cosa fosse la letteratura anche se avevo sempre amato leggere (mia madre mi sequestrava Harry Potter x non farmi leggere invece che studiare!), sapevo che mi piacevano le storie sulla mitologia ma.. sono rimasta completamente affascinante da quel toscanaccio strampalato che ormai è il nostro "padre della lingua italiana".Ascoltavo interessatima le lezioni su di lui, prendevo addirittura appunti, e cosa ancor più strana imparavo con piacere a memoria i suoi versi e con altrettanto entusiasmo li parafrasavo! Certo agli occhi dei miei compagni non volevo essere "la secchiona" quindi ho messo un po' da parte la letteratura senza accorgermene fino alla quarta superiore. Una nuova prof di italiano mi ha reintrodotto in questo universo. Certo non era la più amabile delle prof ma una donna sapiente (e anche acidella!) che ascoltavo con piacere! Ora voglio dedicare questo blog alle mie letture e al confronto con gli altri su di esse e così magari mi convincerò definitivamente che questa potrà essere la mia strada. (anche perchè il mio anno sabbatico dedicato alla scelta della facoltà procede a grandi passi!) Grazie a tutti e.. a presto!