Creato da InSpiral il 06/01/2012

InSpiral

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Prenotazioni Habitat

Post n°9 pubblicato il 17 Luglio 2012 da InSpiral
Foto di InSpiral

HABITAT: Tracklist:
(CD, Standard Edition)


1 - Blink
2 - Perfect Blue
3 - Hunt
4 - Radio
5 - Epistula
6 - Mother
7 - Habitat
8 - Primal
9 - Catharsis

DVD Menu:
(With CD in the "VERDE EDITION", limited to 100 copies)


-Recording Session
-Gag Reels
-The Band

---menu "Delta": Habitat (ambient and text)
---menu "Alpha": "Is There Anybody Out There?"

Over 1:15 hours of extra contents.

Prices:
10€ for the "Standard Edition" (CD Jewel Box with 12 pages booklet).
13€ for the "Verde Edition" (CD + DVD in rectangular DVD box, 12 pages booklet and a Exclusive cover art. Only 100 pieces).

To reserve your copy mail us from our facebook page:

InSpiral @ FB

 
 
 

Various Live in Summer 2012

Post n°8 pubblicato il 16 Luglio 2012 da InSpiral

Ohi...dunque.

Sembra che l'uscita imminente (questa settimana crediamo) di "Habitat" porti culo, perchè ci sta capitando di trovare un bel po' di date.

Abbiamo iniziato il 23 Giugno a Pontegradella, posto piccolo ma proprio un bel live.

Il 6 Luglio eravamo a Francolino, fuori le cose sono andate bene anche se sul palco abbiamo avuto ualche problemino tecnico. Ma alla fine l'abbiamo portata a casa.

Il 14 Luglio (l'altroieri) abbiamo suonato a Medelana in occasione del Medelin's Rock e non possiamo fare altro che i complimentiall'organizzazione, ai fonici e al tecnino delle luci. Era tanto tempo che non mi capitava di trovare una tale preparazione e cura dei dettagli: ovviamente il live ne ha beneficiato: stavamo talmente bene sul palco che non volevamo più venir giù.

Ora saremo il 20 Luglio a Copparo, poi il 5 Agosto a Portomaggiore avremo l'onore di aprire gli Ipnosi. Il 25 (forse) saremo al Voodoo a S.Giuseppe di Comacchio con gli amici Fiori di Piombo.

L'8 settembre saremo headliner a Utobarfest a Contrapò, un posto dove non vedo l'ora di suonare anche solo per l'ambiente che c'è (spettacolare...andateci!!!).

In definizione un'altro paio di cose, tra cui il datone in teatro (sala estense probably) con i Fiori di Piombo e forse l'apertura ai Neurasthenia (grandissimo peraltro!!) per Halloween in teatro a Molinella.

 

Stay tuned (state tonni).

 

Qui di seguito vi spariamo il video di Mother LIVE a Medelana.

 

 

 
 
 

HABITAT, finally

Post n°7 pubblicato il 30 Marzo 2012 da InSpiral
Foto di InSpiral

Da questo momento potete ORDINARE le copie dell'edizione fisica di "HABITAT", che uscirà a Maggio 2012.

Ci saranno due versioni: la STANDARD con il cd e il booklet e la VERDE EDITION con un packaging diverso, il cd, il booklet e il DVD con un sacco di materiale aggiuntivo.

Poi HABITAT sarà disponibile in Digital Download sui principali canali di distribuzione digitale (iTunes, Last.FM e simili).

I prezzi sono:

10€ per l'edizione STANDARD
13€ per la VERDE EDITION
Da definire il prezzo per il Digital Download.


 
 
 

Finally: HABITAT

Post n°6 pubblicato il 05 Marzo 2012 da InSpiral

Ormai non manca molto.

Questa volta davvero.

 

L'idea di "Habitat" nasceva circa un anno fa.

Come sarebbe se l'uomo ad un certo punto arrivasse alla fine del suo ciclo evolutivo a causa delle sue stesse azioni? Potrebbe in nome del progresso e dello sviluppo continuo arrivare a nuove risorse, a nuove tecnologie. Potrebbe in questo modo destabilizzare l'equilibrio che permette a questa specie però di continuare a stare dove sta. Potrebbe non esserci bisogno di una guerra. Il pianeta, semplicemente potrebbe cambiare quel tanto che basta da diventare inospitale per noi.

Come una palla sopra un piano inclinato, potemmo toccarla, inavvertitamente, e...poi accorgersi che la palla è partita, troppo tardi per fermarla.

Potremmo sbagliare i calcoli.

Potremmo, estraendo troppe risorse, modificare l'equilibrio e accorgerci che è troppo tardi prima di poterci evolvere in una nuova specie, in grado di sopravvivere.

Chi resterebbe? Nessuno forse, o forse pochissimi, slegati tra loro, in luoghi diversi, ognuno convinto di essere l'ultimo rimasto o l'unico meritevole.

E come se la caverebbero da soli?

Sarebbe la fine del mondo?

No, il mondo andrebbe avanti, estinguendo una specie per far posto ad un altra, magari completamente diversa da noi, dopo essersi ripreso il suo spazio.

E' quello che fa.

Sempre.

Da sempre.

Per sempre.

 

Di quelli che sopravviverebbero ci potrebbe essere chi tornerebbe allo stadio di un mammifero cacciatore, che utilizza la sua intelligenza per braccare una preda, una preda che resta tale anche se è un umano. E' carne, si mangia. E' sopravvivenza. E' il cieco istinto di andare avanti comunque, ad ogni costo, e se andare avanti vuol dire tornare a uccidere e perdere la moralità che contraddistingue gli umani moderni il prezzo si può pagare, se consente di sopravvivere all'inverno.

 

Ci potrebbe essere chi invece, sopraffatto dai ricordi e trovando insostenibile la solitudine e questa vita, impazzirebbe. Chissà se quindi tornando a uno stato di vera normalità o meno. Potrebbe camminare lungo una roccia, vicino al mare, meravigliandosi della bellezza indicibile del mondo silenzioso, ma camminando verso l'acqua con uno scopo. Potrebbe avere la visione di se stesso che lo chiama da un altro luogo, potrebbe sentire voci, tuoni nella mente, mentre affonda nell'oceano in una pioggia argentata di bollicine che vanno verso l'alto. Mentre scende, mentre decide di scambiare il mondo vuoto per il ritorno nel ciclo delle cose, mentre i tuoni nella mente chiamano il suo nome.

 

Ci potebbe essere un uomo di fede che scriverebbe una lettera a un futuro umano, cieco nella sua speranza e nella fede che ora è una gabbia, consapevole che le cose sono andate diversamente, e dopo aver inviato per l'ennesima volta un segnale radio che non ha risposta sedersi e scrivere. E mentre scrive una lettera di giustificazioni per allontanare la colpa potrebbe rendersi conto che non serviranno, che la colpa è stata anche sua e di tutti quelli che sapendo si sono girati dall'altra parte. Potrebbe prendersela con se stesso. E potrebbe rendersi conto che quella lettera si biodegraderà senza che nessuno la legga, stavolta. Nessuno mai in un futuro talmente presente e interminabile da sopraffare, da augurarsi che nessuno ci sarà dopo, perchè la sua eredità sarebbe una condanna.

 

Perchè la natura, la madre, non piange per la morte di uno dei suoi figli, perchè sa che se uno se ne va arriverà altro, perchè si è sempre parte della stessa biologia. Perchè Lei, ogni tanto, deve rassettare e fare ordine nelle sue idee che respirano. Perchè nasce e muore ogni giorno, e come lei i suoi figli, che sono lei stessa, in un Uno senza principio.

 

Quindi, col tempo e senza la presenza umana la vita rifiorirebbe, e le piante e gli altri esseri viventi potrebbero riprendersi ciò che è loro e che noi abbiamo costretto e distrutto. L'erba spaccherebbe e mangerebbe il cemento, le case. Alberi uscirebbrero dalle finestre. Non ci vorrebbe nemmeno troppo. Inesorabilmente, del passaggio di Homo resterebbero poche tracce, alla faccia dei nostri sogni di eternità.

 

Ci potrebbe essere poi un nostro simile, diverso ma simile, forse un uomo, forse no.

Potrebbe sentire un ancestrale richiamo verso una casa, ormai piena d'erba e di polvere, e rendersi conto che quella casa non gli serve, non gli parrebbe nemmeno un riparo. Perchè non avrebbe bisogno di una porta per chiamare casa il mondo, visto che la sua casa è ovunque. Perchè si è adattato, perchè è tornato in simbiosi, in armonia con quello che lo circonda. E si rende conto nella sua intelligenza sviluppata ma primitiva, che egli è Uno, ma fatto dello stesso materiale del Tutto. Che condivide con i fiori che gli stanno intorno e con tutto il mondo la sua genesi. Che sono tutti progenie delle stesse molecole. Che è Uno, unico, e non può accampare diritti maggiori di quelli che la Madre gli concede, perchè è perfetto nella sua unicità e imperfetto nella sua differenza. Perchè è l'inizio e la fine insieme, l'alfa e l'omega, perchè è formato da presenza e assenza nello stesso momento, perchè è un muro bianco su cui il tempo scriverà, perchè lui è sia la voce del futuro che l'eco del passato.  Perchè è primordiale.

 

 

Questo è il concetto di HABITAT. Non una storia in sè, non un concept inteso come qualcosa di teatrale con personaggi che si incrociano. Qui sono tutti soli, ultimi o primi, comunque totali nella loro condizione di soli. Uomini rimasti che si arrendono, si arrangiano, combattono una guerra persa contro un pianeta che li ha sconfitti.

 

InSpiral.


 
 
 

Promo

Post n°5 pubblicato il 15 Gennaio 2012 da InSpiral
 

Promo of Habitat - InSpiral.

 

                 

 

Available in spring - 2012.

 
 
 
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