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Gli opposti si attraggono?


E' opinione comune che, come avviene nella fisica, anche nella scelta di un potenziale partner per relazioni a lungo termine "gli opposti si attraggano". Ma è veramente così? O il nostro inconscio trascende le leggi delle scienze fisiche?Sostanzialmente no. La ricerca psicologica ha infatti dimostrato che le coppie durature sono accomunate tra loro da intelligenza, personalità e interessi. E' proprio questa similarità che permette alla coppia di costruire una relazione duratura: partner con caratteristiche molto diverse, che fondano la coppia solo sull'attrazione fisica, tendono a rimanere unite solo per poco tempo.Le persone, quindi, tendono a cercare partner con cui condividono valori, per esempio la stessa idea politica, la stessa religione o un simile punto di vista su questioni morali. Per quanto riguarda la personalità, anche qui gli psicologi hanno scoperto una correlazione molto alta (0,2): se si è estroversi si tende a cercare un compagno incline alla vita sociale, mente uno che ama la vita tranquilla se si è intorversi.Non è vero, invece, che tendiamo a scegliere partner che abitano nelle nostre immediate vicinanze, o che hanno condiviso per lungo tempo i nostri stessi spazi. Anzi, è assodato che, salvo pochissime eccezioni, non ci si fidanzi mai con l'amico/a d'infanzia. Queste persone con cui siamo crescuti, infatti, non sono considerate dalla nostra mente come oggetti del desiderio sessuale! Un semplice esempio è dato dall'osservazione del comportamento dei ragazzi che abitano paesi: essi preferiscono frequentare locali dei paesi vicini e snobbare quelli che si trovano sotto casa.A tutto c'è una spiegazione: secondo la psicologia evoluzionistica, che si occupa di questi comportamenti, il tutto è teso ad evitare rapporti sessuali (inconsapevoli, sia chiaro!) tra consanguignei.E voi che ne pensate? Siete più da "opposti si attraggono" o da "chi si somiglia si piglia"? A voi l'ardua sentenza...