In Xenetia

.13.


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*Ho  tanto sognato di te che tu perdi la tua realtà.C’è ancora tempo per raggiungere questo corpo viventee per baciare su questa bocca la nascita della voce che mi è cara?Ho tanto sognato di te che le mie braccia abituate,nello stringere la tua ombra, a incrociarsi sul mio petto,forse neppure si piegherebbero al contorno del tuo corpo.E che, davanti all’apparenza reale di ciò che mi assillae governa da giorni e da anni, senza dubbio diventerei un’ombra.Oh altalene sentimentali!Ho tanto sognato di te che indubbiamente non è piùil momento di svegliarmi. Dormo in piedi,con il corpo esposto a tutte le apparenze della vitae dell’amore e di te, la sola che conti oggi per me,mi sarebbe più difficile toccare le labbrae la fronte di quanto non mi sarebbe più difficiletoccare le labbra e la fronte del primo venuto.Ho tanto sognato di te, tanto camminato, parlato,dormito con il tuo fantasma che forse, e tuttavia,non mi rimane che essere fantasma tra i fantasmie cento volte più ombra dell’ombra che passeggiae passeggerà allegramente sul quadrante solare della tua vita.*Ho tanto sognato di te _ Robert Desnos**