In Xenetia

.19.


**A John Dillinger con la speranza che sia sempre vivo.Grazie per il tacchino selvatico e i piccioni viaggiatori,destinati a essere cacati attraverso le sane budella americane.Grazie per un Continente da saccheggiare e avvelenare.Grazie per gli Indiani che ci procurano quel tanto di stimoli e di pericoli.Grazie per le immense mandrie di bisonti da uccidere e scuoiare,lasciando le carcasse a marcire.Grazie per le laute ricompensesui lupi e i coyotes.Grazie per il SOGNO AMERICANOda involgarire e falsificarefin quando la nuda menzognanon vi risplenda attraverso.Grazie per il KKK,per gli uomini di legge cheincidono una tacca per ogni negro ucciso,per le rispettabili signore casa-e-chiesacon le loro facce meschine, smunte,sgradevoli, perverse.Grazie per gli adesivi«Ammazza un frocio in nome di Cristo».Grazie per l'AIDS di laboratorio.Grazie per il Proibizionismoe la Lotta contro la Droga.Grazie per un paese dove a nessuno è datodi badare ai fatti propri.Grazie per una nazione di spiesi, grazie per tutti i ricordi...va bene,facci vedere le tue braccia.Sei sempre stato un problema,e ci hai proprio rotto i coglioni.Grazie per l'ultimo e piu grande tradimento dell'ultimo e piu grande dei sogni umani. (Giorno del Ringraziamento 28 novembre 1986)*
*Tutto il mio lavoro è diretto contro coloro che per stupidità o per calcolo si dedicano al progetto di far saltare in aria il pianeta o di renderlo inabitabile. Io mi occupo della esatta manipolazione delle parole e delle immagini per creare un'alterazione nella Coscienza del Lettore.*William S. Burroughs(Saint Louis, Missouri, 1914 - Lawrence, Kansas, 1997)(soprannome: The Invisible Man - Statura: 1,85 m)**