Incanto e poesia

Quando il capo porta la gonna


 Mio nipote ha trovato lavoro qualche settimana fa. Dopo mesi di colloqui e curriculum spediti o portati a mano finalmente ha cominciato con un periodo di prova presso uno studio associato di avvocati ,notai e commercialisti. Mio nipote ha 27 anni, ed è un bel ragazzo. All'apparenza sembra spavaldo ed anche molto disinibito un pò per l'aspetto fisico molto curato un pò per il suo modo di fare. Ha lavorato nel campo della musica per qualche tempo cercando di sfondare ed anche se non ha abbandonato il suo sogno ha giustamente cercato un lavoro che gli permette di vivere e pagarsi ciò che occorre . La passione del canto lo ha accompagnato da piccolo quando si esibiva nei palchi durante le feste di paese e noi lo seguivamo emozionati. Ora lo guardo con occhi da zia e riconosco che è davvero un bel ragazzo seppur nasconda in sè anche una dolce timidezza. Ci siamo trovati a parlare qualche sera fa perchè è passato da me per un caffè e due chiacchiere. Gli ho chiesto del nuovo lavoro e mi ha raccontato un pò come sta andando. Lui si trova bene,sta imparando tante cose e sta dimostrando di essere efficiente e volenteroso. Anche i collaboratori degli altri professionisti sono simpatici e l'ambiente è accogliente e predispone al lavoro. Il suo capo però è una notaio molto bella e prorompente..." anche troppo "  ha sottolineato con un velo di amarezza. Al che gli ho chiesto il motivo di questo malumore. In poche parole la dottoressa in questione non solo è parecchio esibizionista ma ha anche puntato mio nipote e cerca in tutti i modi di star sola con lui. Nel lavoro la prima cosa che si richiede è la serietà e non cambia nulla se l 'apprendista è un uomo piuttosto che una donna. Il capo deve esigere professionalità e puntualità e ovviamente capacità lavorative, ma non può fare della sua avvenenza un 'arma di seduzione in un ufficio dove ci sono altri colleghi ed altri collaboratori creando un clima di disagio . Ho chiesto a mio nipote se questo atteggiamento riguarda solo lui e mi ha detto che la signora è un pò troppo maliziosa con tutti e che molti ormai la conoscono e sanno come reagire, chi scherzando al punto giusto e chi evitando con classe le battutine del momento . Credo che per lui sia molto piu difficile perchè essendo arrivato da poco non vuole inimicarsi il capo ma non vuole nemmeno dover passare cosi tanto tempo ad evitare le sue attenzioni. La differenza di età e di ruolo lo portano ad essere molto rispettoso verso la signora ma lei continua ad usare qualche vezzeggiativo o nomignolo facendolo cosi sentire in forte imbarazzo. E dire che quando succede a noi donne ci offendiamo e ci sentiamo ferite, dimenticandoci forse che  la stessa cosa può avverenire in situazione inversa anche se con  minore frequenza. VI è mai capitato di dover subire le attenzioni che non desiderate da una donna  o da un uomo e di non sapere come fare ? Sembra un tema vecchio e una domanda scontata ma fin quando non ci succede in prima persona forse pensiamo che sia problema di poco conto.