Incanto e poesia

Ansia e dolore


  Da due giorni una persona  a me molto cara è in pericolo di vita- In una sala rianimazione lotta per superare una grave emorragia cerebrale. I medici sono pessimisti, nella migliore delle ipotesi se riuscisse a svegliarsi da questo stato comatoso , resterebbe una persona inerme,senza capacità muscolare, di linguaggio e di facoltà mentali. Ho conosciuto questa donna quando ero una una giovane donna , e mi ero appena fidanzata con quello che sarebbe diventato mio marito. Nello stesso periodo anche mia sorella si era innamorata di quello che ora è mio cognato. Cosi nella mia vita entrò questa signora minuta e gentilissima, sua suocera. Il mio cuore è davvero triste e la mente non riesce a concentrarsi su nulla. Non si capisce bene a cosa sia dovuto questa tragica situazione perchè in pochi casi rari , anche da esami diagnostici approfonditi , non si rileva il punto di origine del danno. I chirurghi stanno valutando di intervenire chirurgicamente ma i valori pressori e glicemici si sono terribilmente innalzati . La morte dovrebbe essere per tutti un passaggio dolce e lieve, perchè le sofferenze dell'ammalato e dei parenti sono cicatrici che non guariranno mai, ed io lo so perchè le porto ancora sulla pelle quando ho vissuto giorni tremendi di ansia per la salute di mio padre.Salutarlo per sempre fu doloroso , quasi da impazzire....ma vederlo in uno stato cosi inerme era ancora peggio. Sono agitata, sono nervosa, le ore sembrano settimane e tutto il mio essere è influenzato dall'attesa, maledetta attesa che in questo caso non si sa quanto potrà durare. E non è sbagliato invocare la misericordia se non ci sono speranze di ripresa, se non si tornerà mai piu come prima, se si vivrà...sopravviverà...senza nessuna facoltà fisica o mentale, perchè quella non è vita e nessun essere umano merita di lasciarsi spegnere cosi , irrimediabilmente verso il nulla. Lei di certo non percepisce nulla, non sa che i suoi cari stanno piangendo, non sa che la sua " vita " è già finita, anche se adesso tanti tubicini e macchinari la fanno apparire viva. Finchè c'è un filo di speranza si prega e si invoca ciò a cui si crede e ci si appiglia con ogni forza, ma quando tutti i medici ti dicono che non c'è niente da fare e che le speranze sono vicine a 0 ....tutto cambia, tutto ti ingoia ....in una vertigine a cui dovrai abbandonarti per poi accettare l' evoluzione drastica. " Ti voglio bene Anna, immensamente bene. Sei come una zia, sei e sarai sempre un grande affetto per me. "