Incanto e poesia

Un tuffo al cuore, e nel passato


I tuoi occhi, grandi, scuri e belli, per un istante si sono aggrappati ai miei e insieme ci siamo raddrizzati e rialzati, grazie quasi alla sola forza dello sguardo.(David Grossman)   
"Nel fondo di quegli occhi leggevo tante cose, tanti movimenti. Erano occhi che si volevano far prendere . Occhi che dicevano tutto e mi attiravano in modo incomprensibile. Non ho più smesso di guardare quegli occhi, neanche quando le nostre strade si sono divise. E' una grande fortuna che esista la fotografia, cosi invece di torturarmi solo di ricordi io lo faccio riguardando spesso quell' unica fotografia che di te mi è rimasta.  E mentre cerco di strapparti via dal cuore tu non molli la presa e resti aggrappata alla mia anima "  Ho ritrovato qualche giorno fa un vecchio biglietto. Stavo sistemando alcuni libri perchè ne cercavo uno da prestare ad una mia amica. Mentre ne tengo in mano uno vedo scivolare fuori un bigliettino un pò ingiallito. A volte succede e neanche ci si ferma a vedere subito di cosa si tratta perchè magari vogliamo completare al piu presto ciò che stavano facendo.Ma no, quel biglietto mi suggeriva di essere letto. Mi sono sentita un nodo in gola, lento e tortuoso salire in gola, disegnando piccoli vortici capricciosi.E poi un calore sulla pelle e le lacrime agli occhi. Certi amori non moriranno mai. Non esiste forza più grande dei forti sentimenti. E può passare un mese o un anno o un decennio. E possono esserci burrasche e tempi di pace, estati divertenti ed inverni malinconici ma quegli amori non sbiadiscono nel cuore. Sei stato molto importante per me e solo rivedere la tua calligrafia mi ha riportata indietro nel tempo con le intensità di quelle sensazioni, di un amore incredibile, forte e viscerale. Lo avevi messo dentro la mia agenda, quel giorno che per caso ci incontrammo. Mi offristi un caffè e un pò indecisa accettai. Fu un mangiarsi di occhi e pensieri tutto il tempo. Col cuore che imbizzarrito faceva su e giù e le mani nervose. Gli occhi che ogni tanto si spostavano sugli altri presenti per riprendere un attimo di lucidità. E ci raccontammo , di come stavamo e cosa avessimo fatto in quegli anni. Poi prima di andar via avevo bisogno rinfrescarmi il viso perchè sentivo le lacrime minacciose riempirmi le ciglia. E fu allora che tu ti giocasti questa carta. La tua ultima.Chissà dove sei adesso ? E se stai bene ? Chissà se ami e sei amato. Non so se mi piacerebbe rivederti , perchè so che certe piccole ferite non guariscono mai del tutto. L' emozione mi giocherebbe un brutto scherzo. Non sapevamo allora come si vive senza l'amore che sentiamo dentro del tutto. E tutti gli eventi che si interpongono tra due che si amano sembravano in quel periodo solo casuali e poco influenti. Ma noi sappiamo la verità. E chissà se tu , ogni tanto, guardi ancora la mia foto. Ti mando un bacio , ma di quelli dati col cuore.