Incanto e poesia

perla


Gli antichi credevano che la perla nascesse da una goccia di rugiada caduta dal cielo, che si depositava dentro la conchiglia aperta nel periodo della fecondazione. [...] La goccia di rugiada celeste rimaneva chiusa nello scrigno della conchiglia come nel grembo di una madre e ne nasceva la perla, che assumeva il colore del cielo che la goccia aveva registrato quando si era depositata. Gli antichi avevano una storia per tutto: una perla nera nasceva da una tempesta, più rara di quelle bianche, nate in giorni e ore luminosi. Questa è però una versione un po' romantica...[...] In realtà quando un predatore entra nella conchiglia nel tentativo di divorarne il contenuto e non ci riesce, lascia dentro una parte di sé che ferisce e irrita la carne del mollusco, e l'ostrica si richiude e deve fare i conti con quel nemico, con l'estraneo. Allora il mollusco comincia a rilasciare attorno all'intruso strati di se stesso, come fossero lacrime: la madreperla. A cerchi concentrici costruisce in un periodo di quattro o cinque anni una perla dalle caratteristiche uniche e irripetibili. Ciò che dall'inizio serviva a liberare e difendere la conchiglia da quel che la irritava e distruggeva diventa ornamento, gioiello prezioso e inimitabile. Così è la bellezza: nasconde delle storie, spesso dolorose. Ma solo le storie rendono le cose interessanti.ALESSANDRO D'AVENIA - COSE CHE NESSUNO SA                                          >>>>>>>>>>>>
>>>>>>>>>>>Ogni persona è una perla,più  o meno rara,con le sue imperfezioni, con le sue vicissitudini e i suoi tormenti, con le sue sconfitte e i suoi dolori. Con il tempo che che vive per superare le tragedie, i dispiaceri, gli abbandoni e le svolte della vita. Elaborando ogni sentimento, ogni rifiuto, ogni sbaglio e ogni passo fatto diveniamo migliori, ci arricchiamo, ci purifichiamo e ci vestiamo di nuova luce, di nuovo splendore.