*Incedere Silente*

Post N° 50


Il Canto del Cigno
Restare in silenzio, ascoltando tutto quello che ti circonda...non una parola ...evitando anche di pensare, per quanto difficile possa essere, nel timore che anche i pensieri facciano rumore e  possano contaminare quel  ... silenzio!!. Perfetto nella sua imperfezione, perché ad ascoltare bene...si sente il ronzio di un bombo che s’interrompe di tanto in tanto, nel suo incessante posarsi di fiore in fiore...Il vento, soffia piano tra le foglie degli alberi e ... non è lui a riempire l’aria col suo soffio, bensì lo strofinio che le foglie fanno tra loro, mosse in una danza irriverente. Dal nido  posato e ben nascosto, tra i rami del pioppo...una tortora lancia il suo richiamo. E’ strano...ma quel silenzio che poco prima sembrava ...Silenzio...m’accorgo ora ch’è pieno di suoni ...come quello dello scorrere dell’ acqua, che racconta agli argini  erbosi, quel suo lento viaggiare verso un mare che l’accolga.. Silenzio!!...A tutto questo s’accompagna da qualche istante l’intermittente  gracidare di una ranocchia che s’è accorta  del lento avanzare dell’imbrunire.. ed il mio cuore che, in questo momento della giornata  batte e sbatte, al ritmo delle sue paure.. e nonostante tutto  non da’ disturbo quel  suono ritmico di tamburo che sento nel petto...anzi ... si  adatta bene nel suo ritmo con il canto ...quel canto che riempie l’aria e s’alza al cielo ad invocare un giorno ...un giorno ancora.  S’ascolta ad occhi chiusi ... forse per imparare,  quando toccherà a noi  di cantare. Bello nel suo candore, muto tenore... che ora apre il becco felice  nell’ascoltarsi . Ecco, resto in silenzio per non dimenticare, per fare mio e dignitosamente  comprendere  ed accettare il perché di  quel doloroso ultimo canto di cigno.. ..Giuly