*Incedere Silente*

Post N° 62


A me...Uno scrigno sul letto, ne senti suonare la dolce melodia, grattata dal rullo dentato del carillon e la solita nota saltata
da quel dentino spezzato. Mai una volta ascoltata distrattamente, quasi  vi fosse contenuto un incantesimo per attirare l’attenzione. Ed è un sole arrabbiato, quello che arroventa l’aria ed incendia le pareti bianche della  casa   Un sole che,  fuori, sembra voler mettere alla prova ogni essere vivente... costatare la forza, la  resistenza al suo calore, di ogni cosa inanimata.Chiusa nella stanza in penombra, seduta, senza preoccuparsi d’altro, restare ad ascoltare quel suono, con la sensazione che, tutto sia fermo a tempi passati, quando indossare una sottoveste di seta nera ti faceva sentire grande.Le spalle appoggiate allo schienale imbottito. Raccogli i capelli trattenendoli con una forcina, mentre lo sguardo continua a seguire il lento danzare di quella piccola ballerina che gira al suono di quella melodia, ritta, sulle punte.Ne segui la figura fino alle gambe e lo sguardo si sposta sulle tue, avvolte nelle impalpabili calze nere. Un solo sorriso... un, solo pensiero.... una sola domanda... “saranno abbastanza forti le mie punte? Di quanto mi alzerò?”Si allungano le ombre, che attraversano, strisciando silenziose la stanza, per poi risalire sulla parete alle mie spalle...Guardo ancora le mie gambe... le accarezzo... ancora un sorriso...è  tempo di andare!  Lo scrigno ha finito, il carillon ha interrotto il suo suonare, la ballerina è ferma....ora è il mio tempo di ballare e sorridendo ho deciso...  appena un velo di rossetto, un sottile filo di perle al collo e ... oggi... il resto del tempo  lo dedico a me!GIULY