Andando verso il mare..Si cammina lentamente, tra la gente che si riversa nei vicoli, dove ancora l’ombra e la
brezza che arriva dal mare , regala a tratti un sollievo dal caldo di quel pomeriggio. Per tutto il giorno il sole ha incendiato le case imbiancate a calce, del vecchio borgo. Dalle persiane di legno verniciate di un verde sgargiante e leggermente accostate, profumi di un tempo che sapevano di canfora e naftalina attraversano l’aria regalando così una sensazione di pulito. Le pareti colpite dalla luce del sole, diventano accecanti e balconi con vecchie ringhiere in ferro battuto espongono vaschette di gerani di un rosso fiammante. Gli occhi restano socchiusi davanti a tanta luce e... stanchi , trovano sollievo , quando si entra nelle piccole botteghe che offrono sempre gli stessi, insostituibili ricordi. Profumi di vaniglia e zucchero a velo arrivano a folate, soffiate da un venticello leggero e monello, che gioca passando attraverso le gonne e scompigliando dolcemente i capelli, che liberi giocano con l’aria e si lasciano accarezzare da quel soffio. E’ un incanto arrivare...finisce il cammino su di una terrazza che affaccia sul mare. E’ quello il momento in cui il tempo non ha tempo...Il cielo e quell’acqua s’incontrano in un dolce raccontarsi ed in un ancor più dolce accarezzarsi... e nell’attendere che il suo azzurro si colori dei fuochi di un tramonto, respirare un amore che malandrino ti ha fatto versare qualche lacrima...e che ancora ti strappa qualche sospiro, mentre le bouganville sembrano voler lanciare con il loro rigoglioso fiorire in un’ esplosione di colore, un muto urlo di gioia a questa vita.Giuly