*Incedere Silente*

Post N° 66


Lampi di luceUn lampo di luce, quello che squarcia drappi neri, spessi come feltro. Nembi che sembrano voler coprire, soffocare e spegnere un fuoco, quello che brucia dentro e che è l’essenza della vita.
Ed è un bagliore, che  penetra quelle nubi, le trafigge e prepotentemente le attraversa e quasi a mostrare un percorso, ti arriva agli occhi, ti abbaglia...ti strappa il respiro e ti obbliga ad alzare la mano per schermarti e non rischiare di venire colpita. Lampi che portando luce, ti offrono la possibilità di sperare. Colpite, ferite...si spostano accartocciandosi in un movimento di dolore, che esprimono con un  pianto a dirotto, e si sciolgono disperate in quella goccia  d’ acqua, che lava, lenisce e...purifica. Anime che volano alleggerite del dolore, s’incontrano in quella strana atmosfera,  si scontrano ed abbracciano, mentre muore la rabbia che scuote le onde di un mare in tormento.Si placa il vento, tutto sembra restare sospeso in un vuoto irreale, non c’è movimento né suono, il solo rimbombo del nulla e tu... lì, ferma nel mezzo...risucchiata, ingoiata nel tempo, nello spazio. Ferma l’onda, ferma la costa che travolta, sfinita, sgretolata, dalla furia che l’ha frustata, gronda di quell’acqua che l’ha impietosamente colpita. Respirare ora è dolce, illuminata da quella luce che filtra...ed ascoltare!! Ad occhi chiusi ed il viso rivolto al cielo, il racconto di un mare che ora parla d’amore. Sono parole dolci, sono sospiri di un vento che altro non vuole, che asciugare l’aria umida, che si posa come un sottile velo bagnando, le foglie dei gigli di mare. E’ lento il cammino...ma è ora di andare, di correre senza indugiare e senza timore... abbracciare un sogno, che ci si porta da sempre nel cuore.Giuly