*Incedere Silente*

Post N° 68


NOTTI D'ESTATE
 Siamo in estate... né  quasi primavera né quasi autunno...ma estate! Vestiti leggeri...gonne svolazzanti,  scarpe aperte e sole...tanto sole  Non ha importanza che faccia caldo, dopo tanto inverno ben venga anche il caldo!E’ bello la sera, restare seduti nel patio e sentire il profumo di fieno, d'erba tagliata. Profumo che era stato cancellato dai nostri ricordi, dall’odore dei fumi dei riscaldamenti, che uscivano biancastri dai comignoli e che salivano al cielo nel primo mattino,  gonfi, morbidi, come colonne greche, quasi a voler sorreggere la volta celeste. Odore di fieno, di fiori...rose, gelsomini, gigli, che arriva a  ondate dal giardino, portato dal soffio del vento.Nel buio si vedono comparire di tanto in tanto gli intermittenti lanternini di lucciole, che segnalano in un alfabeto morse, a noi sconosciuto, che è stagione di amori.Ed è estate!!E’ dolce ascoltare i silenzi che non son tali, ma nascondono la voce di un vento caldo...e di grilli ...e del  batter d’ali di qualche uccello che ancora non ha trovato pace per la notte. Notti passate, accoccolati nelle poltrone di vimini,  tra i gonfi, morbidi cuscini di fresco cotone, di color bianco  con stampa di rose. Chiudere gli occhi per riposare, lontana dall’arsura delle stanze della casa. Il caldo ti avvolge, si aggrappa alla pelle con piccoli uncini, ti brucia e ti diventa veste aderente che pare  irradiarti di quel fuoco e della luce che da esso ne viene.Rabbrividire quasi, quando il soffio leggero, che si alza di tanto in tanto, ti accarezza la pelle  madida di sudore... vento che ti soffia sotto la gonna del vestito e ne alza gli orli scoprendo le gambe.  Immobile lo lasci fare mentre passi le mani tra  i capelli per sollevarli... e in quel gesto dettato dall’istinto , sposti  indietro la testa, come se ti aspettassi un bacio che parta dal collo a scenda lentamente. E’ buia la notte, è scuro il cielo, che sembra, con quelle stelle, rispondere ai segnali d’amore di quelle lucciole, che instancabili, ti volano vicino e ti si posano su di una spalla, sul vestito, su  di un ricciolo... ed è un sorriso che ti sposta gli angoli della bocca. Il bicchiere sul tavolino, che appannato lascia scivolare una goccia, t’invita a bere, prima che il ghiaccio si sciolga completamente.Sa di pace  questa notte, mentre, tra i contorni dei monti, simili ai seni di donna che riposa, spunta il bagliore di una luna che sembra sorridere, senti la serenità invaderti l’anima...Non ci sono dolori, in notti come queste, non ci sono rimpianti. Arrivano le note lontane di canzoni, si balla stasera nel parco poco lontano da casa. Io ascolto, in silenzio....Certezze!  Che diventano sogni, che s’infilano in un rosario da sgranare...che ti prendono e ti portano lontano, dove niente può nuocerti.... Solo un sospiro ti esce di tanto in tanto per dire a  te stessa, che è arrivata un’altra  estate.. .. Giuly