*Incedere Silente*

Post N° 91


SOSPIRIS'affondano i passi nella terra fresca d'aratura. Soffice e nera s'abbassa dolce al lento calpestio. E' ancora calda e bruciata dalla giornata di sole che l'ha colpita senza risparmiare i suoi raggi, scagliati ovunque come dardi infuocati. E' il crepuscolo a portarle sollievo, sfiorandola con l'alito fresco, anticipando così, il ristoro che verrà col fresco arrivo della notte. Ora lei s
i libera dal calore, donandolo all'aria, con un basso e sottile strato di foschia...chiara, trasparente...leggera velatura tessuta dal respiro della terra. Silenzio ovunque! Solo il volo di qualche rapace notturno. L' odore nell'aria, è quello di trifogli falciati e del foraggio abbicato, nel quale trovare rifugio per dissetare il bisogno di solitudine. Diradate le ultime luci del tramonto, avanza il buio ed il cielo s'accende lentamente delle pallide fiammelle bianche che una ad una compaiono tempestandolo. Una tela nera schizzata ovunque di spruzzi argentei e scintillii. Deboli intermittenze date dal passaggio delle velature di una foschia, delicatamente sospinta dal vento tiepido, le fan scrivere un “morse” che non va letto...solo ammirato. Nessuna voce, nessun suono e nessun desiderio di parole, solo il bisogno d'ascoltarsi dentro, di percepire il battito del cuore e il proprio respiro. Alla ricerca di ricordi, non t'infastidiscono i secchi fili di fieno che s'infilano tra il capelli. Lo sguardo fisso, cerca di capire quale tra tutte, sia la tua buona stella. Forse la stanchezza o la debolezza, ti fa sentire riscucchiata e leggera...tanto da credere di riuscire a sollevarti e fluttuare piano verso l'alto. Un giro di valzer, un lento volo verso un cielo che sembra pronto ad afferrarti. Sei in alto...faccia a faccia con ogni astro e non hai bisogno di respirare, non hai bisogno d'altro che pace e silenzi che ti riordinino le strane confusioni sparse ovunque dentro te. Notte che copre i campi, i dirupi...che nasconde e protegge e nel distendersi con il suo cielo sulle chiome degli alberi, s'abbassa a bere nel fiume, rischiarandone l'acqua con la luce calcinata della luna.Giuly