COMETE…Il chiarore viene dalla casa illuminata dallo scintillio delle luci
dell’albero, dal fuoco del camino e dal presepe attorno al quale attendono lo
scoccare della mezzanotte i bambini in attesa. La tavola, nella grande sala, è
ancora apparecchiata e alla luce del grande lampadario, risplendono i bicchieri
di cristallo, le delicate porcellane, l’argenteria migliore ormai abbandonate
sulla tovaglia di lino bianco finemente ricamata a mano e ornata dall’alto
pizzo. La più bella di un corredo e che non poteva essere usata che in una
notte come questa. Sembrano tutti felici … soddisfatti! Qualcuno muove qualche passo di danza, altri
scelgono la musica e … parole che riempiono il silenzio annullandolo. E’ scura questa notte, non scivolano comete
nel cielo, né s’intravedono luccichii di stelle … solo buio e di tanto in tanto
qualche fiocco di neve portato dal vento. Un vetro che si appanna al ritmo del
respiro … ritmo che scandisce il passare del tempo che, andandosene se ne
trascina dietro altro, in un susseguirsi di respiri e battiti. Desiderio
d’allontanarsi anche per pochi istanti, chiudendosi la porta alle spalle! E’ così scuro che … manca il respiro, sembra
d’immergerci il viso in quel nero, come se fosse un grande calamaio colmo
d’inchiostro color notte e sentendolo entrare negli occhi … provandone il
bruciore e un lacrimare che non li lava. Ora si è un’ombra nel buio e si
diventa … “ il niente” invisibili agli altri li si guarda senza essere visti.
Arrivano parole che ti accorgi di non capire, giungono scomposte … parole che comprendi,
ma non compongono frasi. E’ in fuga la mente e sbatte contro il buio che
t’inzuppa. L’attesa dei bambini per quei doni … anche per loro il tempo non
passa mai. Tutto fermo … e come loro anche il tuo tempo si consuma nell’attesa
e nella sensazione d’esser da lui rifiutati. Uniche luci degne di salire al
cielo … le loro speranze, il loro candore, la loro felicità di bambini, le loro
ingenuità … come le tue. Nessuna “cometa” ad attraversare la notte, ma è ora di
ripulirsi il viso riempiendosi le mani di quella neve che ora cade copiosa e
che strofinata lentamente sul viso lo ripulirà, ma ti lascerà comunque
“invisibile”.
Non passano " Comete " in questa notte.Giuly