*Incedere Silente*

Sapori d' estate


La coglieva di sorpresa quella musica che fece parte della sua giovinezza, della sua estate, dei suoi sogni,entrandoci per sempre e rimanendone colonna sonora. Musica che non ricordava, che non le sarebbe mai tornata alla mente e che ora la colpiva alle spalle, inattesa, uscendo dalle casse di  uno stereo che aveva smesso di suonare il solito
tormento.  Ricordi ed il loro profumo, quelle di notti calde, di oli, di pelli bruciate dal sole di quel giorno passato in riva al mare e che si mescolava con quello del fumo di un falò acceso sulla spiaggia e di un ghiacciolo che si rompeva nella carta, lasciandole lo sconforto ed uno stecco in mano e l’escogitare di come mangiarlo, senza restare inzuccherata. Soffio di vento che ancora sente accarezzarle la pelle bollente, facendola rabbrividire. Ricordare e provare le stesse sensazioni lasciandosi pervadere l’anima da malinconici pensieri che ha tenuto sepolti in fondo al cuore. Gioia e profumo di giovinezza, gonne leggere, camicette quasi trasparenti e ballerine, una bicicletta buttata sulla passerella e la corsa fino al pontile. Bagni al chiaro di luna e racconti fatti guardando il cielo nero e pieno di stelle, quasi fosse uno schermo dove,al contrario di oggi, non ci leggeva il passato, ma il suo futuro, quello sognato,quello desiderato.  Quanti "Farò, Dirò, Sarò"…quanta voglia di vivere e …quella musica che veniva da un locale del lido accompagnava quel suo desiderio di correre lontano. Sarebbe stata così la sua vita… e avrebbe avuto questa melodia. Tornare indietro con la mente a quando seduta sullo steccato passava il tempo ad  aspettare guardando l’orizzonte disteso sopra i campi assolati e l’arrivo di qualcuno e di qualcosa che … voleva diventassero il suo futuro, il suo passato, il suo presente ed il suo sempre.  Stretto nel cuore e nella mente, con forza e con passione, ancora oggi come allora, non smette d'abbracciarlo, come accadde quella sera quando la stringeva in quel ballo fatto di piccoli passi, di batticuori e di profumi sulla pelle e sulle sue labbra che sapevano di lampone…allora come… oggi.Giuly