*Incedere Silente*

SOLE


Ed è il ritorno del sole ad aprire il nuovo giorno. In un cielo ripulito dal bioccoso grigio di nubi cariche di pioggia, s'è fatto annunciare con sferzate dorate che hanno acceso di luce, le velature di foschia del primo mattino che s'aggrappavano all'azzurro come pallide ragnatele tessute di fumo.Alto il volo delle rondini, predice a questo lembo di terra martoriato dalla tempesta,
che oggi non pioverà. Riaccendono le chine dei monti, i verdi dei campi seminati e sembra di poter ascoltare lo sforzo degli esili fusti del grano nel tentativo di rialzare verso il cielo, le spighe arrese al peso dell'acqua crollatagli addosso con violenza, in un susseguirsi di acquazzoni. Nascondono le radici in larghe pozze fangose...sporchi acquitrini, che già si profumavano di marciume e muffe.Sgomento lo sguardo di chi sperava nella mietitura ed invece ora...siede su di un muretto a secco guardandosi gli scarponi infangati e resi pesanti dalle zolle che gli sono restate aggrappate alle suole in quell' incerto tentativo di avanzare nel campo.Sole...c'è bisogno di sole, per spianare i solchi su fronti corrugate da pensieri e presagi di nuovi fallimenti, simili a magri raccolti disposti in panieri già colmi di difficoltà.Soffia senza violenza, un vento che sa di ginestra in fiore. Il giallo limone dei suoi fiori, ha mutato il paesaggio e muovendosi in un indolente dondolio, si lascia rubare il profumo dal soffio caldo del vapore che si alza dalla terra riscaldata. Non danno riposo gli insetti ai piccoli fiori. Escono pian piano, in una timida ricognizione, dalla pagina inferiore delle foglie, dove aggrappati a testa in giù, hanno trovato riparo dalla pioggia. Umide le loro ali, non li sorreggono ancora in un volo sicuro...pochi attimi al sole e ...ripartono tuffandosi tra le corolle gonfie di nettare e dalle quali li si vede riemergere carichi di polline.E' il volo della ghiandaia ad attirare l'attenzione...un volo che finisce sul ramo del ciliegio dove dondolano come legati in un diadema, i rossi frutti color rubino. La guardi beccare appena, la polpa succosa... continuerà così, e ne lascerà solo il nocciolo spoglio e penzolante dal picciolo. Un volo verso il nido,dove la schiusa pigola affamata.Ed è pace... una pace che sa di fiaba, scritta....letta....e ...raccontata da un raggio di sole...un sole che ha riportato la speranza e un desiderio di vita...Giuly