*Incedere Silente*

Stelle


Sprazzi di luce che illuminano il buio; piccole stelle che cadute dal cielo, sembrano essersi posate tra gli aghi di un abete che ora risplende nella notte.
Occhi di bambina le aveva guardate, quando incollate al cielo, splendevano, brillavano e si spegnevano, offuscate dal passaggio di     un’ impercettibile foschia … un velo leggero, che le rendeva ancor piu’ belle e colorava      l’ aura luminosa della luna, di un leggero color rosa.Piccole stelle,ora prigioniere tra i rami, che sembrano non essersi accorte di dove siano finite e  continuando allegre il loro giocare donano un calore che non hanno.Si spengono, s’accendono, si rincorrono, salgono… e brillano, rispecchiandosi nelle vitree sfere opalescenti che si dondolano legate ai rami, con un nastro argenteo e oro. E sono occhi di bambina quelli che, restano fermi a guardare sentendosi riempire di un’ innocente gioia che scende… che cola…fino al suo cuore; un cuore bambino che non ha mai smesso di  credere che esista una notte in cui si  possano avverare i sogni, i desideri segreti, quelli legati al cuore da un grazioso nastrino rosso, quelli che ti venne detto che avresti dovuto meritarli, ricevendo il perdono per un capriccio che nemmeno ricordavi d’ aver fatto e non capivi  perchè... tu fossi convinta che, “il perdono non andava meritato ma donato”. A cosa servono quelle stelle cadute dal cielo, come briciole da una tovaglia? A che serve tutto quel loro rincorrersi, accendersi e a cosa serve quel loro sfavillio? Non l’adulta bensì la bambina potrà rispondere; serve a mettere in luce quel poco di buono che resta nascosto in noi, e a mettere in ombra la cattiveria, la gelosia, l’invidia con le quali usciamo di casa dopo averle imbellettate e nascoste con un abbondante spruzzo di profumo d’ipocrisia. Si chiudono gli occhi di donna, quelli che hanno visto e capito, calano le palpebre stanche di un brutto vedere, di un vuoto guardare, di un triste capire che , nessuno è piu’ buono a Natale, forse siamo solo meno cattivi.Saranno occhi di bimba a guardare le piccole stelle trafitte dagli aghi di abete, sapendo in cuor suo che “ non sara’ mai veramente importante chi avrà avuto ragione bensì colui che avrà saputo Perdonare,”e potrà continuare a credere che ci sarà per tutti una notte, per tutti il dono di un sogno esaudito da stringere tra le mani e Una Magica Notte  che profumi d’ amore.Giuly