Io pronuncio il tuo nomenelle notti oscure, quando giungono gli astri a bere nella luna, e dormono i rami delle fronde occulte. Ed io mi sento vuoto di passione e di musica. Folle orologio che canta antiche ore defunte. Io pronuncio il tuo nome in questa notte oscura, e il tuo nome mi suona più…
Non credo che la donnadebba essere festeggiata un giorno all'anno,credo che da commemorare ci sianoben altre cose piu' importanti chelocali pieni di donne che urlanodavanti ad uno spogliarello...non ho voluto fare gli auguri alla donnaper questo....la donna in ogni istante,in ogni giorno e'semplicemente MERAVIGLIOSA!
...verso l'alba...l'uno allacciato alle spalle dell'altra,il sogno che sta nella mano che tiene il ventre dellacompagna,nelle gambe che aderiscono,combacianoperfettamente;il desiderio della fusione corporaleche permane,il non avvertire alcuna estraneita' nelcorpo altrui;il corpo della compagna o del compagnosiamo noi...
Sete di te m'incalza nelle notti affamate. Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita. Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa. Sete di metallo ardente, sete di radici avide. Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora. Sei…
Quando mi passò accanto velocemente, l’orlo della sua veste mi sfiorò. Dall’isola sconosciuta d’un cuore venne improvviso un respiro caldo di primavera. Fu un tocco fugace che svanì in un momento, come il petalo di un fiore reciso trasportato nell’aria. Ma si fermò sul mio cuore come un sospiro del suo corpo, come un sussurro…