Incosciente2.0

Mi ripeto sempre.


3giorni. Ha ceduto prima lui. Ma mi ha preceduto soltanto. Che non resisteva un minuto di più, mi ha scritto alle 8 del mattino. Si suppone appena sveglio. La domanda che il vezzo femminile fa sfuggire è sapere se sono il suo primo pensiero.  Mannaggia a me!Ci vediamo dopo manco un paio d'ore,al mare. Non mi bacera in pubblico, giusto? Ecco. Lo fa, -perché non devo?- (No. In linea di massima non dovresti proprio.  Abbiamo solo fatto sesso, no? E poi no non sono così.  ) Cazzo,perché deve sorridermi per forza così?  Armeggia col tabacco e assaggia la sua granita.  Poi me lo chiede perché mai svanire, se sfida o noia,sarebbe tremendamente da me. E chi glielo dice che è sempre quella fottutissima paura? E poi me lo dice. Forte e chiaro. Ed io potrei liquefarmi qui. Ora. Invece gli dico andiamo a casa. E mi sorride ancora e ancora.  Poi mi bacia un'altra volta tenero straziante. Ed io lo prendo per mano e lo conduco la dove so di avere l'assoluto controllo della situazione . O almeno così voglio credere. Bello lui in macchina che mi guarda e continua, beffardo a guardarmi come un rebus.  Facciamo l'amore,si, senza fretta,  tra il divano e il tavolo della cucina e la camera da letto. Poi, un vuoto dentro, un insostenibile esigenza di fuga, un incontenibile bisogno di ossigeno. Quasi, sembra, una crisi di panico. Ovviamente sono abile a gestire il tutto come se niente fosse, costruendo quelle mie scuse infallibili per togliere il disturbo. All'improvviso.