*Independent Lella*

[05.04.2009] MILANO: RAID OMOFOBO, A SPRANGATE, CONTRO UN CIRCOLO DELL´ARCI


Milano, 5 aprile 2009 - "Questa notte a Milano si è consumato l'ennesimo gesto di violenza contro il mondo omosessuale; un'incursione al circolo Arci Toilet Club di via Ludovico il Moro 171, noto alla comunità per le sue serate gay,lesbian,transgender friendly."A denunciarlo, mediante un comunicato, è ArciLesbica. "Cinque giovani con la testa rasata, armati di cric, sono entrati nel locale in cerca del presidente gridando:"Fuori froci di merda". I responsabili del Toilet Club hanno chiesto agli aggressori di uscire, affinchè la clientela non corresse alcun pericolo, quando uno dei cinque ha aggredito a pugni Paolo Caldiroli, titolare del circolo Arci. L'intervento immediato della polizia ha scungiurato l'aggravarsi della situazione. Arcilesbica, esprimendo tutta la solidarietà a Paolo Caldiroli, è convinta che l'aggressione, accaduta la notte prima del vertice europeo di Forza Nuova in Milano, sia una coincidenza agghiacciante. Si legge nel comunicato:"A forza di legittimare, in nome di una malintesa libertà di opinione, le dichiarazioni omofobiche di signori in doppio petto o in abito talare, si arma la mano di facinorosi violenti, che mettono in pericolo la vita di persone pacifiche". Diversa la ricostruzione data dalla Questura di Milano. La Polizia spiega che l'intervento di una volante avvenuto alle 3 di questa mattina al Toilet Club, affiliato all'Arci, è stato dovuto a una rissa "per motivi di parcheggio". [VERGOGNA!] E' questo infatti che avrebbe spiegato il responsabile del circolo agli agenti intervenuti. L'uomo, preso a pugni dagli aggressori, ha poi chiesto l'intervento di un'autoambulanza. La volante ha poco dopo bloccato l'auto descritta dagli aggrediti, un'Alfa 147 blu priva della targa posteriore, in via Watt. Due degli occupanti, due ragazzi milanesi del 1973 e del 1981, che hanno dato in escandescenze e si sono messi a insultare gli agenti, sono stati fermati, portati in Questura e denunciati a piede libero per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Gli altri due, un altro milanese e un cittadino di origine albanese, sono stati solamente identificati. I quattro, malgrado avessero evidenti contusioni, che hanno ammesso essere state causate dalla rissa nel locale, dov'era tra l'altro in corso una festa privata con un centinaio di partecipanti, hanno rifiutato le cure mediche.