Oggi Indian pensa...

Ciò che conta è tutto dentro di noi. Da fuori nessuno ci può aiutare.Non essere in guerra con sé stessi,allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune,

 

 

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" Una cosa è vivere molto a lungo,

un'altra è imparare qualcosa durante un arco di tempo.

Ti è stato dato il dono della vita, fai in modo

di non diventare solo un vecchio, impara qualcosa."

Cuore di orso (Bear hearth)

 

 

 

 

 

 Il totem

Era anche chiamato "palo delle insegne" e rappresentava le insegne della tribù, della famiglia o del capo della tribù.
Le ali laterali simboleggiano la condizione umana: siamo angeli rivestiti da un corpo.
Sul totem sono sempre incisi degli animali, essi attirano le qualità dell’animale stesso, è una specie di grande talismano. Gli animali che vengono di solito raffigurati sono:

aquila: essa rappresenta la forza divina, è l'animale che vola più in alto ed è quindi vicino al Grande Spirito.

falco: è il messaggero del Grande Spirito, colui che ci avverte che sta accadendo qualcosa, invita l’uomo a essere attento e vigile.

farfalla: rappresenta la trasformazione dell'anima, invita a cambiare le cose, a rinnovarsi per elevare il proprio spirito fino al cielo.
 


cavallo: è il potere ultraterreno, la vera libertà. Rappresenta il passato, l’amore e la forza necessaria per raggiungere un obiettivo.

formica: è un animale fortemente dedito alla causa comune, simboleggia quindi l’amore e la fiducia per il prossimo.

alce: rappresenta il rispetto per se stessi, la forza e l'orgoglio. Invita l’uomo a farsi coraggio anche nelle situazioni più difficili.

bisonte: è l'abbondanza, non intesa come ricchezza egoistica ma intesa come condivisione dei beni, le invocazioni e le preghiere sono state ascoltate.

lupo: rappresenta l'equilibrio fra le necessità personali e quelle della famiglia. Lealtà verso il gruppo.
 
 

 

« Il viceversa ....

Dobbiamo accettare di non conoscerci del tutto. Job and God

Post n°153 pubblicato il 14 Dicembre 2010 da indian0dgl

E' normale e frequente essere visitati o toccati dalla sofferenza. Questo ci pesa, talora ci irrita, ci inquieta perchè mette a dura prova la nostra umanità, la nostra fede, la nostra speranza, la nostra pazienza, la nostra sopportazione e il senso del limite...

Non sappiamo come uscirne e se ne valga la pena, talora ci sentiamo oppressi, castigati e umiliati in maniera assurda e inspiegabile.

Ma….

 

quando pensiamo di essere a un limite da cui non possiamo più muoverci siamo semplicemente giunti al punto in cui la nostra libertà è nel momento espressivo più autentico.

Dolore e sofferenza possono essere esperienze che maturano, fanno crescere, come pure possono dividere, allontanare.

La prova c'è e c'è per tutti: la prova è un dato fondamentale della nostra vita.

La prova è il tempo della riflessione sulle questioni della vita che veramente valgono.

Il tempo della prova è tempo di maturazione di gesti di solidarietà e vici­nanza con quanti sono più provati di noi.

 

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Commenti al Post:
alleportedelsole
alleportedelsole il 14/12/10 alle 14:35 via WEB
C'è sempre qualcosa che ci mette alla prova, ed è proprio quando pensiamo di non farcela che il nostro istinto di sopravvivenza ci dà quella forza di tirarci sù.. A volte bisogna anche guardarci dentro, essere sinceri con noi stessi e capire cosa possiamo fare per cominciare a riprenderci...Possiamo sempre fare di più, dipende da noi. E quando la prova è superata , la vita ci riserva ancora delle altre prove. Perciò .. o lottiamo per non affondare o, ci lasciamo andare giù.. Un abbraccio abbraccioso
 
sybilla_c
sybilla_c il 17/12/10 alle 22:48 via WEB
Solo chi ha sofferto riesce ad essere vicino ai sofferenti e condividere con loro..la sofferenza che la vita dona fa' crescere maturare e porsi le domande piu' importanti della vita serena serata caro amico e Luce d'Avvento...che presto il tuo cuore gioisca ti porto nel cuore..
 
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INFO


Un blog di: indian0dgl
Data di creazione: 26/01/2010
 

Un grande fuoco veniva di solito
 acceso al centro del campo, esso quindi rappresentava
il fulcro della vita sociale, era il simbolo della vita, i
nfatti, la tribù amava radunarvisi intorno, cantare,
danzare e fare festa.
Gli anziani narravano le leggende e le
tradizioni,
i guerrieri parlavano delle loro avventure intrattenendo
i bambini che ascoltavano nel più totale silenzio.
Era, anche, simbolo dell’unione tra le persone, perché intorno a
esso la gente si riuniva per raccontare e parlare.
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti senti invaso da queste emozioni, dal desiderio di

riscoprire te stesso: è il momento di sederti intorno

al fuoco e sentirti parte di questo Cerchio, pronto ad

ascoltare anche tu l'esperienza di chi insieme a te soffia

 forte affinché quella dolce fiamma resti sempre in vita".

 

 

 

 

 

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