Creato da newtonrebecca il 14/09/2008

Chi li Ama Ci Segua

Siamo donne, siamo uomini, siamo madri, siamo padri, siamo persone che non accettano supinamente le ingiustizie.

 

 

A Varese, ha esposto due maialini in cottura come opera d'arte...

Post n°40 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da newtonrebecca

Progetto TCS Animali

 

Altra brutta notizia per cominciare male il nuovo anno...

A Varese, per la festa di Sant'Antonio, un cosiddetto artista (Nando Andreoli) ha esposto due maialini in cottura come opera d'arte...

 

 

Il commento di Andreoli: Le mie sculture nascono dal desiderio di coniugare la bellezza della carne con quella delle strutture in ferro. (!?!?!) NO COMMENT. 

Personalmente condivido il commento dell'UDA (Ufficio Diritti Animali) che sostiene:

Reputiamo ingiusto spettacolarizzare la morte degli animali e farne oggetto artistico.

L’unica cosa positiva e' che offre ai passanti l’occasione di vedere da dove arriva il prosciutto che nei ristoranti tante volte viene offerto ai vegetariani al posto della carne. 

-> Invito tutti quanti a protestare scrivendo una semplice e-mail. Qui di seguito un testo indicativo firmato e le caselle a cui spedire. Fate girare, grazie.

 

 

Oggetto:

La morte diventa arte? NO GRAZIE !

 

Testo:

Spett.le Comune di Varese

sono un associato del Progetto-TCS-animali di Torino e sono inorridito di fronte alla stupidita' di quel fantomatico artista che trasforma gli animali in cadaveri. Secondo lui: opere d'arte...

 

Ma quando mai capiremo che gli animali non sono degli oggetti a nostro uso e consumo?

 

Vi chiedo di prendere una posizione -umana- fermando questa iniziativa assurda.

Grazie.

 

Firma: Emanuele Grazzi - Torino

 
 
 

cane dalla ASL Veterinaria di Varese

Post n°39 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da newtonrebecca
 
Tag: cani, varese

From: Ing. Francesco Faragò <filozoi@gmail.com>


Carissimi buon giorno! … in attesa che "Striscia la Notizia" mandi in onda il servizio sul cane scappato di casa e poi abbattuto dalla ASL Veterinaria di Varese (come fossimo in Romania), e il Dog's Ground di Somma Lombardo (VA) vi inoltro la comunicazione che mi è giunta dalla LAV di Varese. Perché oltre ad abbattere i cani accalappiati (Dott. Coerezza – Distr. ASL Vet. di Gallarate) , a tentare di sterilizzare i gatti senza anestetico (Dott. Filipponi – Distr. ASL Vet. Di Laveno Mombello), a dichiarare che al Dog's  Ground è tutto in ordine nonostante diversi cani siano usciti di lì gravemente malati tant'è che alcuni sono persino morti (Dott.ssa Cozzi – Distr. ASL Vet. Di Gallarate) per non parlare delle sottaciute condizioni igienico sanitarie dei cani reclusi presso la Contea della Luna d'Argento (Dott. Pinciroli – Distr. ASL Vet. di Busto Arsizio) e tanto altro ancora …

Adesso i veterinari ASL della provincia di Varese si cimentano anche nella vivisezione dei colombi. A questo proposito vi allego integralmente quanto ho appreso poc'anzi dalla LAV. Quanto a me, giacché le immagini valgono più di migliaia e migliaia di parole, ci risentiamo non appena Striscia avrà mandato in onda il servizio … così che poi sull'onda del clamore mediatico si possa iniziare a parlare diffusamente e approfonditamente di ciò che avviene nei dipartimenti ASL veterinari della nostra provincia … poiché lo smantellamento dell'attuale sistema ASL veterinario: corrotto, connivente e oltremodo politicizzato, non solo è possibile … ma anche doveroso!

Francesco Faragò

Delegato OIPA Italia Onlus – Sez. Varese e provincia



Coordinatore Provinciale GEZV OIPA Italia Onlus – Sez. Varese e provincia

varese@oipaitalia.com - http://it.youtube.com/user/OIPAVARESE
 

OIPA Italia Onlus

Organizzazione Internazionale Protezione Animali

ONG
affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell'ONU

Associazione riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente

(DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007)

via Passerini 18 - 20162 Milano - Tel. 02 6427882 Fax 02 99980650

info@oipaitalia.com - www.oipaitalia.com


[]  


AVDA Associazione Veterinari per i Diritti Animali






LAV Lega Anti Vivisezione ONLUS


tel. 349.5744154
 
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
 

L'ASL NON ACCETTA DI MODIFICARE LE MODALITA' DI INDAGINE SUI COLOMBI VARESINI. 120 COLOMBI ORA RISCHIANO DI NUOVO LA VITA.

AVDA E LAV: <>.

      La ricerca proposta dal Prof. Gallazzi, dopo la cattura e l'eutanasia dei colombi, si prefigge di effettuare, oltre agli esami sierologici, l'esame autoptico e il prelievo di frammenti di organi interni (fegato e intestino) per effettuare l'analisi batteriologica sulle matrici così ottenute. 

     In alternativa si propone invece l'esecuzione di una ricerca sierologia, sul siero di sangue, G>INFATTI LE ALTRE CITTA' HANNO SEMPRE ESEGUITO QUESTE INDAGINI SENZA LA SOPPRESSIONE DEI COLOMBI.

APPELLO AL SINDACO FONTANA: <>. TRA L'ALTRO GLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI
ESEGUONO QUESTI MONITORAGGI GRATUITAMENTE PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE.

 In data 19 gennaio u.s. si è svolto, presso l'Istituto di Patologia Aviare della Facoltà di Veterinaria di Milano, un confronto sul progetto presentato dall'Istituto finalizzato alla definizione dello stato sanitario dei colombi della città di Varese.

     Il progetto consiste nella cattura di 120 colombi, scelti a campione tra le varie colonie presenti in città, nella loro soppressione eutanasica e nell'effettuazione di una serie di analisi.

L'AVDA (Associazione Veterinari per i Diritti degli Animali) sostiene un progetto alternativo consistente nell'esecuzione di indagini sierologiche e batteriologice su animali vivi nonché su studi epidemiologici.

      Alla fine della riunione non si è pervenuti ad una soluzione condivisa dato che le associazioni presenti (AVDA e LAV) sostengono che per le finalità del progetto che sono di tipo epidemiologico sia sufficiente, anzi più utile, l'esame degli animali vivi, metodologia normalmente utilizzata in corso di indagini epidemiologiche eseguite in casi analoghi di valutazione dello stato sanitario di colonie di colombi.



      Il punto nodale della discussione è relativo all'esito che l'amministrazione pubblica si prefigge. Infatti non sembra dubbio che l'obiettivo del Comune di Varese sia quello di acquisire dati  sull'epidemiologia, ovvero sui possibili problemi di sanità pubblica.

A questo proposito si deve rilevare come appaia  particolarmente anomalo il fatto che si sia pensato di acquisire un dato epidemiologico rivolgendosi all' Istituto di Patologia Aviare, sicuramente competente in materia di patologia degli uccelli e non ad un Istituto di Malattie infettive dal momento che sono queste le strutture che seguono le tematiche collegate alla epidemiologia e ai problemi di sanità pubblica delle malattie degli animali.

Non a caso i trattati di malattie infettive veterinarie comprendono un paragrafo di "Problemi di Sanità pubblica" dove sono raccolte le conoscenze scientifiche su tale argomento.

Gli Istituti di Patologia aviare sono più indirizzati, per vocazione e compiti istituzionali, allo studio delle patologie e delle conseguenze negli animali. Ogni Istituto può rivendicare l'indipendenza del suo impegno di ricerca ma appare comunque non ordinario che si sia evitato di rivolgersi ad un Istituto che per indirizzo di studi appare più indicato allo scopo.

      La questione non è di secondaria importanza in quanto è direttamente collegata alle metodiche della ricerca.

Se l'obiettivo è quello di ottenere dati che consentano di determinare l'eventuale rischio per la popolazione umana gli esami non cruenti che vengono proposti, cioè senza uccisione dei colombi, sono esattamente quelli che sono utilizzati in tutti i casi in cui ci sia da effettuare una valutazione epidemiologica.

      A partire dalla fine degli anni '80 si rilevano in bibliografia numerosi esiti di analisi batteriologiche e sierologiche effettuate su feci e  su sangue senza la soppressione degli animali, così la ricerca del Comune di Venezia riportata dalla delibare comunale del 23\12\1998 Prot, n. 66586  del\98\vet, indagine ripetuta nel 2007 ( Nota 2007\44033 Dipartimento di Prevenzione Azienda A.U.L.S.S. 12 Veneziana) sempre con metodiche incruente.



L'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, sicuramente più volte interessato da simili richieste, riporta come elementi diagnostici esami batteriologici sulle feci  e sierologici sul sangue.

Studi epidemiologici sullo stato delle popolazioni di colombi basati su esami di laboratorio senza l'abbattimento riguardano l'assoluta maggioranza dei casi, tali si trovano in  Valenti et al., 1983; Cena A. et al, 1988; Paterlini F, 1996; Piccoli.L, 1992; Cerri D. et al, 1989. 

      L'analisi sierologia e sulle feci in vivo è il risultato più pregnante da un punto di vista epidemiologico poiché indica quale sia la reale possibilità di dispersione delle salmonella nell'ambiente.

Come ammettono i testi didattici e di approfondimento, la localizzazione del batterio è basilare ai fini della ricerca scientifica  ma incide diversamente sulle dinamiche epidemiologiche per le quali l'elemento di maggiore importanza è appunto la diffusione del batterio nell'ambiente. 

     Senza dimenticare comunque che tale dato è solo un primo elemento epidemiologico poiché per la valutazione del rischio reale si devono considerare molteplici elementi quali la localizzazione della dispersione degli agenti infettanti ed i dati epidemiologici disponibili in letteratura sull'argomento.

      Valutazioni analoghe si possono presentare relativamente alla Chlamydia in quanto testi universitari, come il Farina Scatozza "Trattato di malattie infettive degli animali" prevedono come esame diagnostico per il batterio l'analisi su varie matrici comprese le feci. Anche in questo caso l'isolamento dalle feci, cioè dal materiale che viene emesso nell'ambiente, è epidemiologicamente più importante del rilievo della presenza viscerale.

      Il progetto presentato dall'Università appare una ricerca finalizzata ad una raccolta di dati  scientifici ma di dubbia di utilità per una pubblica amministrazione. Infatti non si acquisiscono maggiori informazioni

ai fini della tutela della sanità pubblica, perché, come sottolineato il dato epidemiologico è dato dalla reale dispersione della salmonella e della Chlamydia e non dalla sua localizzazione.

Potrebbe essere addirittura fuorviante se rilevasse, com'è probabile, una maggiore presenza viscerale rispetto all'eliminazione per cui si avrebbe un quadro non utilizzabile epidemiologicamente.

Elementi diagnostici reperibili in bibliografia e peraltro affermati dallo stesso professore proponente la ricerca, indicano in una bassissima percentuale di casi (5%) episodi di eliminazione di feci a fronte di una percentuale molto maggiore di isolamento della salmonella da tratti intestinali.

      La ricerca proposta nella città di Varese va in controtendenza con quanto avvenuto nelle altre città ad iniziare dalla città di Venezia, notoriamente ben addentro ai problemi dei colombi, che si è basata per le valutazioni su analisi sierologiche e batteriologiche su animali vivi.

      Se proprio si volesse effettuare una indagine con autopsia si potrebbe procedere all'esame di animali rinvenuti già morti, esattamente come effettuato nel comune di Verona nel 1999 dove la salmonella e la Clamydia sono state ricercate con tale metodi, affiancati da analisi sierologiche batteriologiche.

      In ogni caso va ricordato, per completezza di fonti, che salmonella e Chlamydia rientrano, nel caso dei colombi, tra forme patologiche sicuramente possibili ma che non destano evidenti preoccupazioni di tipo sanitario pubblico.

Ad esempio per la salmonella l'EFSA, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, relativamente al rischio di infezione per le persone, richiama l'attenzione per quanto riguarda il consumo di materiale avicolo, quali le uova,  preoccupazione confermata dall'Istituto Superiore della Sanità italiano che nei dati epidemiologici riferiti alla salmonella non registra casi attribuibili alla presenza di colombi.



La Regione Piemonte ha recentemente emanato con delibera 46-9713 del  30. 09. 08 le "Linee guida per la gestione di colombi di città" e tra le segnalazioni di sanità pubblica definisce il ruolo dei colombi secondario e relativamente alla presenza di mangimi per animali eventualmente contaminati dalle feci".

     Sembra opportuno inoltre ricordare come lavori scientifici come quello di Rampin e coll. 1998, gentilmente fornito dalla stesso Prof. Gallazzi, che ha sviluppato progetti che prevedevano anche l'esame autoptico e quindi la soppressione degli animali, non abbiano potuto accrescere le conoscenze dal punto di vista epidemiologico in quanto si afferma tra l'altro " Circa il rischio per  la salute umana costituito dal piccione, questo è difficilmente valutabile. Sicuramente in ambito urbano il piccione costituisce uno dei numerosi vettori che mantengono la presenza di salmonella sul territorio, ma sicuramente non uno dei più importanti."

     Anche il problema derivante dalla presenza delle zecche dei piccioni e di altri ectoparassiti  va riferito all'accumulo di materiale di deposito e di detriti ( feci e piume ad esempio) come riportano nel loro lavoro Cristina KHOURY e Michele MAROLI del Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate, Istituto Superiore di Sanità, relativamente al rischio epidemiologico correlato alle zecche dei piccioni, raccomandando come misura preventiva la pulizia di quei luoghi di ovodeposizione che potrebbero essere di difficile accesso e nei quali si possono  accumulare tali detriti (sottotetti, ripostigli, ecc.) 

      Un ulteriore elemento di riflessione è relativo all'anomalia insita nel fatto che la ricerca proposta viene sovvenzionata dal Comune della città di Varese e ciò appare insolito poiché si tratta di una ricerca a scopo scientifico e non di diretta utilità per il comune.

I dati eventualmente ottenuti infatti non  potranno essere utilizzati a scopo epidemiologico poiché, come si è detto, l'eventuale pericolosità di una forma patologica non è data dalla situazione sanitaria dell'animale ma dall'effettiva possibilità di contagiare.



Si potrebbe verificare il caso che una risposta anatomo patologica potrebbe non essere utilizzabile ai fini epidemiologici dal momento che, appunto, non può chiarire il ruolo epidemiologico dei colombi. A riprova di ciò si può ricordare la ricerca citata che non chiarisce dubbi epidemiologici e il fatto che le ricerche a scopo preventivo si basano, come già detto,  su ricerche sierologiche e batteriologiche su animali vivi.

      In conclusione si ribadisce la convinzione che per gli scopi epidemiologici di una amministrazione pubblica sarebbe più utile una ricerca basata su analisi batteriologice e sierologiche senza procedere all'abbattimento degli animali. Tali analisi possono essere effettuate da qualsiasi istituto zooprofilattico. Tra l'altro questi istituti eseguono tali analisi a costo zero per le amministrazioni pubbliche.

      AVDA e LAV chiedono pertanto al Sindaco Attilio Fontana, all'Assessore alla Tutela Ambientale Luigi Federiconi, a tutta l'Amministrazione Comunale di Varese:

-         di fermare immediatamente le operazioni in corso attraverso una Deliberazione di Giunta Comunale urgente di revoca della Deliberazione della Giunta Comunale n. 469 del 22 settembre 2008

-         e, vista la mancata volontà dell'ASL di Varese e dell'Istituto di Patologia Aviare della Facoltà di Veterinaria di Milano di effettuare analisi incruenti, di non affidare il monitoraggio sanitario a questi due Enti, bensì ad un istituto zooprofilattico.

 
 
 

A TORINO "NON POSSONO PIU'" TENERE QUESTI POVERI CAGNOLINI 

Post n°37 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da newtonrebecca
Foto di newtonrebecca

RICHIESTA DI AIUTO PERSONALE PER 2 CANI PROVINCIA
DI TORINO

PERDONATEMI, NON SO NEANCHE DA CHE
PARTE COMINCIARE. NAUSEA, VOMITO, SANGUE CHE RIBOLLE... LO STESSO SANGUE CHE
SCORRE NELLE VENE DI CHI "NON PUò PIù TENERE" QUESTI DUE CANI.
EPPURE SALE E PEPE FURONO RISCATTATE DA UN NEGOZIO DI ANIMALI A
CUI LE AVEVA CEDUTE IL PROPRIETARIO DELLA CASCINA IN CUI VIVEVANO MISERAMENTE.

RISCATTATE E AFFIANCATE A TRE BARBONCINI DI PURA RAZZA ALMENO DUE DEI QUALI
COMPRATI ALL'EPOCA PER CIFRE CHE A ME/NOI SAREBBERO BASTATE A SFAMARE PER MESI
GLI ANIMALI DI CUI CI OCCUPIAMO...
TUTTI FELICI IN UNA BELLA VILLETTA CON
GIARDINO PER ANNI E POI? POI LA "NORMALITà"...UN FIGLIO CHE NASCE, IL LAVORO,
INSOMMA SOLITE COSE... RITMI CHE SI RITENGONO INSOSTENIBILI, FIGLI DI
SERIE "B" A CUI SI RINUNCIA PRIMA DI OGNI ALTRA COSA
, FORSE CON
QUALCHE LACRIMA MA POI IL TEMPO PASSA E GUARISCE QUESTE IPOCRITE
FERITE...
PER CHI COME ME, COME NOI, PASSA OGNI MINUTO DEL GIORNO E DELLA
NOTTE CERCANDO DI ALLEVIARE LE LORO SOFFERENZE E MAI MAI MAI RIUSCIREBBE A
PENSARE DI SEPARARSENE, QUESTO è INCONCEPIBILE, SCONVOLGENTE,
ABERRANTE.

ACCADE TUTTI I GIORNI, Sì... MA AD
OPERA DI PERSONE CHE NON CONOSCIAMO, CHE POSSIAMO PERMETTERCI DI INSULTARE E
MALEDIRE, CHE RITENIAMO INDEGNE, CHE SCARICANO SU NOI LE RESPONSABILITà CHE SI
SONO STUFATI DI AVERE, MA TANTO CI SIAMO ABITUATI... COSì GIRA IL MONDO.
COME
VI SENTIRESTE SE QUESTO ACCADESSE NEL VOSTRO MONDO? IL MONDO DI QUELLI CHE
DOVREBBERO ESSERE I VOSTRI AFFETTI PIù CARI, I POCHI PILASTRI DELLA VOSTRA
VITA?
SONO SCONVOLTA, INCAZZATA, DELUSA, PROVO UNA PROFONDA VERGOGNA... E
NON PERDONERò, MAI!!!

 

SALE E PEPE NON SONO PIù
DESIDERATE, SARANNO PORTATE IN CANILE A BREVE, COSì MI è STATO
DETTO.

 

LA COLPA DI QUESTA URGENZA è
MIA, CERTO, PERCHè NON HO LANCIATO L'APPELLO UN ANNO FA QUANDO MI è STATO
CHIESTO.

HO SOTTOVALUTATO, INCREDULA,
L'IPOTESI CHE QUESTO SI SAREBBE POTUTO AVVERARE. MI ERO ILLUSA CHE FOSSE SOLO UN
MOMENTO DI SCONFORTO DOVUTO A UNA SERIE DI PRESSIONI COINCIDENTI... E INVECE
NO.

DOPO ANNI VISSUTI IN FAMIGLIA, CON
ALTRI CANI E UN BEL GIARDINO, ORA FINIRANNO IN GABBIA.

SO CHE CI SONO MILLE EMERGENZE REALI
E BEN PIù GRAVI, IO PER PRIMA, PUR DISPIACENDOMI PER LORO, CESTINEREI
AL VOLO QUESTO APPELLO FRUTTO DELLA SOLITA SUPERFICIALITà CHE NON RIUSCIREMO MAI
A FERMARE, TANTO IL RICATTO MORALE FUNZIONA SEMPRE...

NON ABBIAMO MODO DI PRENDERE CANI
ORA, SIAMO IN UN MOMENTO MOLTO DIFFICILE, MA SE L'AVESSIMO NON FAREMMO
COMUNQUE UN'ECCEZIONE PER LORO, SEPPURE A ME MOLTO "VICINE".

SALE E PEPE
SONO MOLTO LEGATE TRA LORO E ABITUATE ALLA PRESENZA DI BAMBINI E ALTRI
CANI, TAGLIA MEDIO-PICCOLA, STERILIZZATE.

NON OSO SPERARE DI TROVARE UN
CONTESTO SIMILE A QUELLO IN CUI HANNO VISSUTO FINORA MA SE MI AIUTATE A
DIVULGARE IL LORO APPELLO CI SI PUò PROVARE... PER IMPEDIRE CHE ANCHE STAVOLTA
ESSERI INNOCENTI SIANO VITTIME DELL'EGOISMO UMANO E CHE IL TRAUMA SIA IL PIù
"LEGGERO" POSSIBILE.

SI TROVANO IN
PROVINCIA DI TORINO MA ADOTTABILI (QUASI) OVUNQUE.

DI SEGUITO LA LORO DESCRIZIONE FATTA
DAL PROPRIETARIO (RISALE A UN ANNO FA QUINDI ORA HANNO 4 ANNI)...

GRAZIE,

BETTY

339-1847914


 
 
 

LETTERA PER LUIGI da ELENA

Post n°36 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da newtonrebecca

Il Destino di Luigi Hary-



Hary mi parlava spesso del destino e del fato,diceva che tutte le

cose succedono per un motivo.

Mi raccontava dei suoi viaggi,del suo passato,ma quello di cui

adorava parlare era di casi medici e di nuovi farmaci per gli animali.

Ora non lo può più fare,perchè si trova in un letto di ospedale con

serie difficoltà di respiro e parola.

Quello che io conservo nel cuore sono le lunghe chiacchierate prima

che venisse ricoverato improvvisamente la sera del 10/01/09.

Ci sono persone che compaiono nella tua vita e che ti insegnano

qualcosa di importante,questo ha fatto Hary per me ed io gliene sarò

sempre grata.

Ci teneva che ci dessimo sempre del “Lei”,perchè il rispetto era

fondamentale,ma nello stesso tempo mi guardava con gli occhi di un

amico.

Mi ha insegnato che la dignità ed i valori di una persona non si

valutano con i beni materiali ma sono doti uniche e rare.

Hary,aveva tutto un tempo,viveva in una bellissima casa a ridosso del

mare con un vasto terreno. Lui e sua moglie,che ricorda sempre con

tanto affetto,avevano realizzato in questo paradiso un canile. Entrambi

nutrivano un amore profondo per gli animali e anche quando Hary si è

trovato da solo,ha perseguito questo sogno.

Con il passare degli anni si sono aggravate non solo le sue

condizioni di salute ma anche quelle economiche,fino a quando i suoi

cani sono diventati la sola compagnia che potesse avere anche se

impegnativa.

La sua spesa quotidiana si limitava a cibo e scatolette per quella

che considerava la sua famiglia e per sé rinunciava a tutto,tranne al

giornale di cui non poteva fare a meno.

Nonostante tutto,quando persone senza cuore abbandonavano i cani nel

suo cortile o li legavano alla cancellata,li ha sempre accolti e se ne

è sempre preoccupato.

Persino quando è stato ricoverato in ospedale era in pena per una

cagnolina rimasta chiusa in una stanza da sola,una meticcetta malata,

che lo ha accompagnato da sempre e che ha cercato di difenderlo quando

ha visto gli operatori dell'ambulanza portarlo via da lei.

Io e Hary per ora ci guardiamo solo negli occhi mentre lo imbocco e

lui mi sorride anche se è un po' arrabbiato perchè è un uomo che ama la

libertà,ma spero che presto possa tornare a raccontarmi altre storie

bellissime. Scrivo perchè si sappia che è un uomo buono,scrivo perchè

non sia ricordato come l'uomo che maltratta gli animali.

 
 
 

AGGIORNAMENTI HARY LUIGI, BADESI

Post n°35 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da newtonrebecca
 
Foto di newtonrebecca

AGGIORNAMENTI SU APPELLO MAI VISTO: LUIGI HARY

http://www.lidaolbia.it/appelli/luigino.html

 
 
 

EMERGENZA MAI VISTA

Post n°34 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da newtonrebecca

Abbiamo sempre sperato e creduto che quel giorno non arrivasse  mai,

ci siamo sempre chiesti se un giorno o l' altro ci fosse " caduta una


tegola" in testa, orbene quella tegola ci è caduta ADOSSO.




Domenica sera siamo stati chiamati da Badesi, Luigi dal giorno


precedente era stato ricoverato in ospedale , per la cronaca con la


forza, lui non voleva abbandonare i suoi cani, "Signora fate qualcosa


i cani sono tre giorni chiusi senza cibo ed acqua". Ho sempre detto


che Luigi è un uomo molto malato, ha sempre rifiutato qualsiasi cura ,


per amore dei suoi cani. E' inutile parlare di impotenza, è inutile


stare a descrivere il nostro stato d'animo e la nostra angoscia, Olbia


è distante 70 Km. da Badesi, noi abbiamo un rifugio con 700 cani,


quindi ci vuole poco a riflettere e farsi cogliere dal panico. Come


sempre non abbiamo mai agito di impulso e sempre abbiamo riflettuto


sulle decisioni da intraprendere.Stamane due nostri collaboratori e un


veterinario sono partiti alla volta di Badesi  , la situazione che si


è presentata ai nostri occhi era indescrivibile, non abbiamo


fotografato, non abbiamo avuto il tempo , il terrore, il panico era


nostro "compagno".Abbiamo cercato " alla meglio" di accudire quelle


anime dimenticate , sole, spaventate , anzi terrorizzate, come il loro


adorato padrone.




Il pomeriggio ci siamo preoccupati anche di Hary, lui giace in un


letto di ospedale, profondamente solo, con l'aiuto di  una ragazza


meravigliosa di Sassari, Daniela, le abbiamo portato della biancheria


intima, dell'acqua e dei bicchieri, lui non aveva nulla, lui , solo e


disperato come i suoi cani. Abbiamo dovuto portare via 5 cani


gravemente ammalati, si possono guardare le foto, e da li immaginare


la situazione che  ci siamo trovati di fronte. Il sesto cane, Luigina


ci ha seguito con il furgone e i suoi occhi ci hanno implorato " non


lasciatemi in questo inferno", si perchè li c'è l'inferno per l'uomo e


per il cane. Abbiamo trovato anche tre cani morti. I cinque cani sono


ricoverati in clinica ad Olbia.




Domani torneremo li, sempre con un veterinario,  per schedare e


prestare le cure ai cani.  Abbiamo urgente bisogno in questo momento


di : trasportini, ivomec, coperte, farmaci quali antibiotici ,


sverminanti, disinfettanti, garze bende, guanti monouso, siringhe , e


tutto quello che vi possa venire in mente, siamo disperati,noi con un


rifugio di 700 cani non possiamo assolutamente affrontare le spese


sanitarie necessarie   per queste anime dimenticate dal mondo .


Domani  con piu' calma e meno panico riusciremo a fare le altre foto,


forse allora si potrà comprendere sino in fondo il nostro appello.


www.lidaolbia.it







Conto Corrente Bancario presso:


Banca Intesa San Paolo di Olbia


COD.A.B.I. C.A.B. N. CONTO CIN


03069 84980 1000/00005559 Q


COD.IBAN: IT62 Q030 6984 9801 0000 0005 559


BIC : B C I T I T M M


Intestato a:


Lega Italiana dei Diritti dell'Animale L.I.D.A. sez. di Olbia


 questo  è l'appello che avevamo lanciato a suo tempo.


Conto corrente postale:


12304697


Intestato a:


L.I.D.A. sez. di Olbia




La storia di Hary Luigi






Un uomo di 78 anni molto malato che vive a Badesi nel nord della


Sardegna sul mare, un mare stupendo, dove solo guardarlo ti dà solo


pace e serenità. In questo angolo della Sardegna vive Luigi, che ha


dedicato gran parte della sua ricchezza a queste creature.




Ha iniziato a raccogliere il primo cane e poi via via è arrivato ad


averne anche duecento. Ha stipulato nel 1999 una convenzione con il


Comune di Badesi, ma quel terreno sul mare non poteva essere un canile


. Lui pover' uomo quando anche la Asl gli ha revocato l'


autorizzazione sanitaria, ha chiesto aiuto. Ho sentito parlare di lui,


della sua disperazione . <<I cani, non c'era altra scelta>> mi ha


detto <<me li vogliono portar via, sai dove? Al Canile Europa>>. A


quelle parole mi sono messa a piangere e lui mi ha detto: <<non


piangere, perchè se loro vanno via io mi ammazzo. Cosi' finisce questa


mia agonia>>. A quelle parole mi sono fatta forza e gli ho detto:


<<Luigi non ti abbandonerò>>. Ho iniziato a mandargli cibo e curare


gli animali malati. Sono due anni che continuo a mandar cibo, ma


adesso le mie forze si stanno esaurendo. Io faccio parte di quelle


persone ( 5 ) che aiutano il Rifugio I Fratelli Minori dove vivono


oltre 460 cani. Ho chiesto aiuto alla Rai, a Canale 5 , ma nessuno mi


ha dato segno di vita Vi prego, tutti assieme possiamo fare tanto,


chiedo solo cibo, cibo per dei cani vecchi . Se volete chiamare Hary


il suo numero di telefono è: 338 1346337, il mio è: 333 4312878.




Se volete venire di persona fatelo pure ma Vi prego aiutatemi. Solo


Paco il Re della strada la scorsa estate è venuto ed ha comprato cibo


per 1500 euro, ha visto di persona quanto questo povero uomo avesse


bisogno di aiuto.




Il mio è veramente un grido disperato. Vi prego non lasciatemi sola,


tutto il mio lavoro sarà vanificato,




ma io non posso piu' farcela.




Non fate finire quei cani in un lagher.




Cosetta Prontu



 
 
 

http://www.firmiamo.it/letteraalsantopadre

Post n°33 pubblicato il 01 Gennaio 2009 da newtonrebecca

http://www.firmiamo.it/letteraalsantopadre

La vita è sacra, perchè  è un dono di Dio.        


Anche gli animali hanno ricevuto questo dono.



Quindi, anche la loro vita è sacra.



L'uomo insulta Dio quando per lucro,malvagità o sadismo,   



infligge sofferenze inaudite a queste creature.



Noi animalisti, combattiamo  disperatamente e inutilmente...   



contro questo diabolico "gene-umano" del male,



che si ciba della sofferenza di creature innocenti,



le uniche immuni dal maligno.



Abbiamo bisogno di aiuto, ma di un aiuto "importante"...          



Ormai siamo ridotti ad un fastidio, siamo considerati



un momentaneo intralcio  per le multinazionali della caccia,



della vivisezione, delle pellicce...



Ma la consapevolezza di essere impotenti si dimentica,



davanti  agli occhi terrorizzati di un cucciolo bastonato,



davanti agli occhi impazziti della  madre incredula



e pazza di dolore,



davanti agli occhi vitrei di  un animale scuoiato "vivo" ...



per una dannata pelliccia.



Se  gli animali potessero parlare...:                                           



< Quell'essere chiamato "uomo", è ritenuto superiore...



ma per noi  è solamente malvagio.



 Non riusciamo a capire cos'è che lo rende superiore!



 Forse siamo talmente inferiori, talmente stupidi , talmente ingenui...



 da non capire che è la cattiveria a rendere  felici?   



 Perchè Dio, non ha "donato" anche a noi  la cattiveria?



 Anche noi animali vorremmo essere felici!...>



In fondo, quello che gli Animalisti Le chiedono e sperano di ottenere,



è  poco per Lei,   ma importante per creature catalogate



"esseri inferiori", indegne di compassione, incapaci di provare  amore e dolore.   



Una Sua parola, un segno di solidarietà che " tutti " possano ascoltare...



un Suo rimprovero verso le oscenità che strumentalizzano questi esseri "inferiori":



caccia, vivisezione,  pellicce, tradizioni ...



un Suo  rimprovero  verso  sadismo , abbandono, maltrattamenti...



cibo indispensabile ad alimentare la malvagità dell'animo.



Gesù predicava la compassione,  base  di tutti gli altri  sentimenti "buoni" .



Perchè la Pietà, rende l'uomo... "Umano".



L'uomo privo di compassione  verso  una creatura che soffre,



verso un animale  che nulla chiede in cambio



e  che non conosce  secondi fini o interessi,



tipici della specie umana...



quest'uomo, difficilmente riuscirà ad avere pietà per i suoi simili,



perchè sa che nel regno degli Umani, regna l'interesse, la cattiveria,



la tutela della legge....



E si chiede:



< cosa avrò in cambio?  Approfitteranno della mia bontà!



Perchè devo soffrire o aiutare chi sta sicuramente sfruttando la mia debolezza?...>



Le chiediamo con tutto il cuore,  di farSi portavoce  della nostra causa.     



   Di diventare il Socio Onorario di tutte quelle associazioni



che lottano quotidianamente in difesa degli Animali.



   Di non "cestinare" la nostra richiesta,



ma di  prenderla in seria considerazione,



anche in virtù dei forti cambiamenti Stato-Chiesa,



iniziati dal Suo Predecessore.



   Lei può continuare questo cammino, lunghissimo ma



non impossibile.



   Lei, in quanto la Massima Autorità, ha un peso importante



sulle decisioni e sulla coscienza di chi ha potere,



e può fermare un ideologia che nulla ha di cristiano,



che nulla ha di questa  religione,



la quale da sempre, predica la " bontà d'animo".





            La nostra, è una delle poche religioni             



            al mondo, che non ha e non ha mai avuto



            una buona parola per gli animali:



            perchè?



            Non sarebbe ora di iniziare?...


 
 
 

CAPRIOLI UCCISI

Post n°31 pubblicato il 31 Dicembre 2008 da newtonrebecca
 

Segnalazione di AgireOra - Alessandria, e-mail: alessandria@agireora.org





Approfittando delle vacanze natalizie, e lontano


dall'attenzione dei media - troppo occupati ad


occuparsi di cenoni a base di cadaveri - i


cacciatori sparano ai caprioli femmina e ai


piccoli fino ad un anno di eta', dal 24 dicembre


fino a fine gennaio, indisturbati.





Tutti gli anni andiamo a protestare contro la


mattanza dei caprioli - ma con un messaggio contro


ogni forma di caccia - d'estate, a Ovada/Acqui,


durante le prima fase (caccia ai maschi adulti).


Quest'anno vorremo fare gli "auguri" ai cacciatori anche in inverno!





*Sabato 3 gennaio* e' organizzato un *presidio* di


protesta presso il Centro di controllo dell'ATC


AL-4, in via Piave 4 ad Ovada (AL), dalle ore


8.30 alle 12.30 (ma potrebbe concludersi alle ore 11).





Chi intende partecipare mandi al piu' presto la sua


adesione scrivendo al alessandria@agireora.org


Ci sono persone che partecipano anche da Torino, per


cui si puo' fare il viaggio tutti assieme.





Per dare risonanza alla protesta chiediamo anche


di protestare via mail presso la Regione Piemonte e


all'intera Giunta della Provincia di Alessandria.


Siccome nel 2009 ci saranno le elezioni


provinciali, e' l'occasione per ricordare a


questi politici che la stragrande maggioranza dei


cittadini  contraria alla caccia.





Idirizzi e-mail istituzionali (con la "," come separatore):





presidente@regione.piemonte.it

, vicepresidente@regione.piemonte.it,

presidenza@provincia.alessandria.it,

giancarlo.caldone@provincia.alessandria.it,

mariagrazia.morando@provincia.alessandria.it,

massimo.barbadoro@provincia.alessandria.it,

gianfranco.comaschi@provincia.alessandria.it,

lelio.demicheli@provincia.alessandria.it,

riccardo.prete@provincia.alessandria.it,

domenico.priora@provincia.alessandria.it,

rita.rossa@provincia.alessandria.it, davide.sandalo@provincia.alessandria.it



oppure con il ";" come separatore:



presidente@regione.piemonte.it; vicepresidente@regione.piemonte.it;

presidenza@provincia.alessandria.it;

giancarlo.caldone@provincia.alessandria.it;

mariagrazia.morando@provincia.alessandria.it;

massimo.barbadoro@provincia.alessandria.it;

giangranco.comaschi@provincia.alessandria.it;

lelio.demicheli@provincia.alessandria.it;

riccardo.prete@provincia.alessandria.it;

domenico.priora@provincia.alessandria.it;

rita.rossa@provincia.alessandria.it; davide.sandalo@provincia.alessandria.it



Messaggio tipo:



----------------------

Buongiorno,



scrivo per unirmi alla protesta contro la strage di

caprioli nuovamente in corso in questo periodo

(femmine e cuccioli fino ad un anno di eta').

Basta coi regali ai cacciatori, la stragrande

maggioranza degli italiani e' contro la caccia!



Gli animalisti hanno lunga memoria e se ne ricorderanno al momento del voto.



Distinti saluti

... nome cognome ...

----------------------



Se scrivete un messaggio personale (senza offese

o ingiurie), mandatelo in copia anche ai giornali locali (con la ","

come separatore):



alessandria@lastampa.it

direttore@ilpiccolo.net



Grazie a tutti per la partecipazione.

 
 
 
 
 

ritrovato sharpay

Post n°29 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da newtonrebecca
 
Tag: sharpay

ritrovato dolce scharpay puro, 1 anno. no chipp ovviamente, leggermente denutrito,

test lesmania ok,

sverminato e vaccinato.

carattere buono e docile.

maschio.

tg media.

cerca adozione in tutta Italia,

revi controlli pre e post affido.

Laura Caso ; cell :3332160311 .

http://blog.libero.it/cucciolissimi

 
 
 

Pubblicate.....

Post n°28 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da newtonrebecca
 

MI HA PASSATO LA NOTIZIA UNA MIA AMICA MADRELINGUA
INGLESE..
LEGGETE E PUBLICATE!!!!
GRAZIE










 

.. se vai nel sito sopra, vedrai dove l'organizzazione di cui ti ho
parlato ha i suoi uffici e le sue sedi in giro per il mondo. E' tutto in
inglese, se lo parli potrai vedere cosa fanno, vanno  veramente nei
posti piu' remoti del mondo anche piccolissimi villaggi africani per
sensibilizzare gli alunni nelle scuole e fargli capire che un trattamento
piu' umano degli animali porta dei benefici anche per le persone.

Pensa che si sono  mossi per aiutare il padre di una famiglia
indiana a trovare un lavoro, mentre prima lui contava sul suo orso, che
faceva "ballare" con metodi abbastanza crudeli. Ma se pensi che queste
tribu' di nomadi che campano cosi' da piu' di 500 anni, ci si rende conto
che anche aiutando le persone si possono evitare sofferenze per gli
animali. E pensa che dal 98 in India e' vietato usare gli orsi per giochi,
circhi e sport crudeli che hanno il solo scopo di far divertire la gente,
ma loro non hanno scelta perche' queste pratiche crudeli gli fanno entrare
soldi.

 

Non e' certamente un'organizzazione da sottovalutare, anche perche'
sono affiliati alle Nazioni Unite, ed e' per questo che sto inoltrando il
sito a molti miei amici.

 

Ti mando il link con i "regali" da fare per gli animali, lo so che
tutti noi sborsiamo continuamente per aiutare i nostri, ma anche
pochissimo, come per esempio $20 canadesi, che poi sono
circa 13 Euro, possono fare tanto per aiutare i volontari della WSPA in
giro per il mondo.

 


 

Basta cliccare qui' per
fare un'offerta, se puoi farla girare a tutti i tuoi conoscenti.

 

ciao

 

Giovanna

 
 
 

INDIGNAZIONE TRAMUTATA IN DENUNCIA PENALE

Post n°27 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da newtonrebecca

PUBBLICARE OVUNQUE!!!!!!!


COMUNICATO STAMPA
L'INDIGNAZIONE SI TRAMUTA IN DENUNCIA PENALE




Chiliamacisegua e Freccia 45 desiderano far sapere a tutti coloro che
si dannano per rimettere le cose a posto, a tutti coloro che si sentono
soli nella lotta quotidiana contro i soprusi, i maltrattamenti, le
omissioni di atti d'ufficio, che oggi, 12 Dicembre 2008, nasce il
Gruppo compatto, inarrestabile, determinato, partito dalla guerra
contro i canili di Mirabello Sannitico, Santo Stefano, Ripalimosani
(Molise), Cicerale, (Campania) e contro l'emissione dell'Ordinanza
affamarandagi, anticostituzionale n. 180 emessa dal Sindaco di
Campobasso, Giuseppe di Fabio,


chiamato
I DENUNCIANTI
Il Gruppo sarà pronto ad accorrere e a soccorrere chi, in ogni Regione, voglia denunciare ogni soverchieria.


Susanna Chiesa, Legale dell'Ufficio preposto di FRECCIA 45,  coordina e
guida I DENUNCIANTI, stendendo le denunce penali e presentandole presso
le Procure dei Tribunali competenti.

I DENUNCIANTI DICONO BASTA  agli appalti truccati, ai gestori di canili
legati alla malavita, ai soldi depredati alle Amministrazioni Comunali,
alla vendita di cuccioli all'interno dei canili convenzionati ,
al  traffico di cani randagi venduti ai laboratori che praticano la
vivisezione,


MA SOPRATTUTTO DICONO  BASTA ALL'OMERTA'.

Chiliamacisegua                                                                                                                                                                                                                                                                                        Freccia 45


info@chiliamacisegua.org                                                                                                                                                                                                                      info@freccia45.org






 
 
 

gruppo su facebook

Post n°26 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da newtonrebecca
 


Da: Raf [mailto:latemo@katamail.com]




Ciao sono Raf da Bolzano

volevo avvisarvi che ho aperto un gruppo su facebook che si occupa di
animali disabili : appelli, notizie, esperienze e in genere tutto ciò
che può dar loro visibilità. Voi saprete già che io ho quattro mici di
cui uno è disabile e una cagnolina cieca che ho adottato quest'estate,
la mia Aisha. Molti sono i disabili che marciscono nei canili, nei
gattili e nelle gabbie dei vet e vorrei tanto dar loro una possibilità
in più. Se avete solo una casella che non volete usare per questo e non
vi volete iscrivere a facebook in modo poi da poter accedere al gruppo,
potete mandarmi gli appelli e tutto ciò che ritenete opportuno e io
provvederò a caricarlo sul gruppo. Io sono qui...vi mando anche il logo
che ho inventato ...se conoscete qualcuno che già è su facebook ed è
interessato all'argomento fate un pò girare la voce ?

 
 
 

Canile Santo Stefano Molise

Post n°25 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da newtonrebecca
 

Facciamo girare il più possibile a tutti i contatti.
La situazione è drammatica.




: Canile Santo Stefano (MOLISE)




Chiliamacisegua chiede  una aiuto straordinario per  i cani del Molise,

i poveri angeli di Santo Stefano
Uscirà a giorni il servizio a Sriscia la Notizia che mostra la loro condizione.
I cani sono al freddo con le zampe che si congelano di notte e si piagano di giorno.
  Alleghiamo
intervista on Martini che si è recata in visita e ne è uscita
sconvolta. Ha richiesto l'applicazione di un intervento straordinario
ma l'iter di attuazione ha tempi tecnici che mal si conciliano con
l'urgenza di vivere.

Chiliamacisegua sa di potere contare su un cuore grande come l'universo
Grazie
Chiliamacisegua


Leggete la testimonianza di Eleonora Delmenico appena rientrata da quell'inferno

eleonora.adozioni@gmail.com


Vi mando alcune foto ke ho fatto al canile Santo Stefano (dov'è stata
anke l'on Martini), se si possono promuovere delle adozioni sarebbe
molto utile, i cani sono stupendi e docili,alcuni hanno bisogno di
aiuto come il P.T. tripode, un volpinetto epilettico e un altro con
(non so di preciso) una specie di prolasso ecc...
I cuccioli ke
sono presenti ora devono essere portati al nord!!! Là non verranno MAI
adottati!! Bisogna muoversi ora ke sono ancora piccoli!!!!
Eleonora

Aggiornamenti sulla visita che il Sottosegretario ha compiuto ieri in Molise


Telemolise
http://telemolise.com/view.php?idfilmato=56766040419122008145843&tipo=tg

PrimaPaginaMolise
http://www.primapaginamolise.it/detail.php?news_ID=13972&goback_link=index.php

Randagismo. L'On. Martini: il Molise giunga a una soluzione

Il Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha avuto, in
mattinata, insieme all'Assessore regionale Sandro Arco, una serie di
incontri con Sindaci, Presidenti, Comunità Montane e Responsabili
Sanitari, sul problema del randagismo. In particolare l'esponente di
Governo ha visitato, insieme all'Assessore Arco - che per conto del
Presidente Iorio sta seguendo la questione - il canile di Santo Stefano
a Campobasso, per poi incontrare, in due differenti riunioni, i
rappresentanti delle Associazioni animaliste, dell'Asrem, dei Nuclei
Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri e della Regione Molise,
oltre che i vertici di vari Enti locali e i Responsabili dei servizi
Veterinari di zona.
L'On. Martini, nella conferenza stampa
conclusiva, che ha visto la partecipazione del Presidente Michele
Iorio, ha affermato che "In Molise è opportuno giungere ad una
soluzione del fenomeno randagismo. Fenomeno che nell'ultimo periodo ha
raggiunto un'incidenza rilevante sul territorio. Negli incontri
precedentemente avuti con l'Assessore Arco, si è deciso di costruire
una rete istituzionale a sostegno dei cambiamenti necessari in questo
particolare settore. La Regione Molise, a tutti i suoi livelli, ha
mostrato enorme sensibilità, caricandosi anche delle proprie
responsabilità per quanto accaduto fino ad ora nei canili molisani. La
priorità, in questo momento, è quella di trasformare il canile-rifugio
di Santo Stefano, che oggi mostra enormi deficit strutturali, in un
canile sanitario, per poi dedicarsi alle altre strutture regionali.

Da una situazione di emergenza è opportuno arrivare ad una condizione
di progettualità così da raggiungere standard igienici-sanitari,
paritetici rispetto ad altre realtà nazionali. Personale del Ministero
sarà a disposizione della Regione Molise e collaborerà alla stesura di
un progetto che affini le capacità operative delle strutture molisane".



Il Presidente della Regione Michele Iorio, in linea con quanto
affermato dall'On. Martini, ha ribadito come "La Regione Molise, si è
attivata immediatamente con risorse umane ed economiche per risolvere i
disagi attuali, in piena sintonia con il Governo centrale. Una sintonia
che sono certo ci consentirà di raggiungere risultati importanti in
termini di civiltà igienico-sanitaria in tutti i canili molisani.
Questo in parallelo alla messa a punto di politiche mirate per
contrastare il randagismo ed evitare problemi alla popolazione".
Soddisfazione è stata espressa dall'Assessore Arco: "Gli incontri
avvenuti a Roma con il Sottosegretario ed i Dirigenti del Ministero
hanno portato a risultati tangibili, esposti oggi a tutti coloro che
sono interessati al fenomeno del randagismo. L'idea complessiva è di
giungere ad un accordo di Programma con le parti interessate, così da
definire esattamente i ruoli e le competenze di tutti i soggetti
chiamati in causa.
È necessario per questo avere un sostegno
operativo ancora più forte dall'Asrem e dagli Enti Locali. Istituzioni
queste che hanno una relazione molto stretta con il territorio. Con un
sostegno economico certo, si dovrà giungere ad un sistema chiuso e
circolare per avere un controllo completo della situazione.

La Regione ha già impegnato delle risorse economiche per avviare una
serie di fondamentali proposte che sono la sterilizzazione e la
microchippatura per quanto riguarda i randagi e la creazione del corpo
delle Guardie zoofile che avranno a disposizione un'apposita anagrafe
canina per il monitoraggio dei cani.

L'On. Martini ha mantenuto l'impegno assunto venendo in Molise in tempi
brevissimi e mostrandosi aperta alle nostre proposte risolutive.

È stata già avviata infatti una ricognizione del territorio, in
collaborazione con la Protezione Civile regionale, per l'individuazione
di due luoghi provvisori che dovranno ospitare i randagi, attualmente
in strutture inadeguate, così da riorganizzare in tempi rapidissimi i
canili molisani".

Caffè Molise
http://www.caffemolise.it/index.php/2008/12/20/il-sottosegretario-martini-ha-visitato-il-canile-di-santo-stefano/


Il Sottosegretario alla Salute ha sottolineato la necessità di risolvere l'emergenza randagismo nel Molise

Il Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha avuto, insieme
all'Assessore regionale Sandro Arco, una serie di incontri con Sindaci,
Presidenti, Comunità Montane e Responsabili Sanitari, sul problema del
randagismo. In particolare l'esponente di Governo ha visitato, insieme
all'Assessore Arco - che per conto del Presidente Iorio sta seguendo la
questione - il canile di Santo Stefano a Campobasso, per poi
incontrare, in due differenti riunioni, i rappresentanti delle
Associazioni animaliste, dell'Asrem, dei Nuclei Antisofisticazioni e
Sanità dei Carabinieri e della Regione Molise, oltre che i vertici di
vari Enti locali e i Responsabili dei servizi Veterinari di zona.



L'On. Martini, nella conferenza stampa conclusiva, che ha visto la
partecipazione del Presidente Michele Iorio, ha affermato che "In
Molise è opportuno giungere ad una soluzione del fenomeno randagismo.
Fenomeno che nell'ultimo periodo ha raggiunto un'incidenza rilevante
sul territorio. Negli incontri precedentemente avuti con l'Assessore
Arco, si è deciso di costruire una rete istituzionale a sostegno dei
cambiamenti necessari in questo particolare settore. La Regione Molise,
a tutti i suoi livelli, ha mostrato enorme sensibilità, caricandosi
anche delle proprie responsabilità per quanto accaduto fino ad ora nei
canili molisani. La priorità, in questo momento, è quella di
trasformare il canile-rifugio di Santo Stefano, che oggi mostra enormi
deficit strutturali, in un canile sanitario, per poi dedicarsi alle
altre strutture regionali. Da una situazione di emergenza è opportuno
arrivare ad una condizione di progettualità così da raggiungere
standard igienici-sanitari, paritetici rispetto ad altre realtà
nazionali. Personale del Ministero sarà a disposizione della Regione
Molise e collaborerà alla stesura di un progetto che affini le capacità
operative delle strutture molisane".
Il Presidente della Regione
Michele Iorio ha ribadito come "la Regione Molise si è attivata
immediatamente con risorse umane ed economiche per risolvere i disagi
attuali, in piena sintonia con il Governo centrale. Questo in parallelo
alla messa a punto di politiche mirate per contrastare il randagismo ed
evitare problemi alla popolazione". Soddisfazione è stata espressa
dall'Assessore Arco: "Gli incontri avvenuti a Roma con il
Sottosegretario ed i Dirigenti del Ministero hanno portato a risultati
tangibili, esposti oggi a tutti coloro che sono interessati al fenomeno
del randagismo. L'idea complessiva è di giungere ad un accordo di
Programma con le parti interessate, così da definire esattamente i
ruoli e le competenze di tutti i soggetti chiamati in causa.È
necessario per questo avere un sostegno operativo ancora più forte
dall'Asrem e dagli Enti Locali. Istituzioni queste che hanno una
relazione molto stretta con il territorio. Con un sostegno economico
certo, si dovrà giungere ad un sistema chiuso e circolare per avere un
controllo completo della situazione. La Regione ha già impegnato delle
risorse economiche per avviare una serie di fondamentali proposte che
sono la sterilizzazione e la microchippatura per quanto riguarda i
randagi e la creazione del corpo delle Guardie zoofile che avranno a
disposizione un'apposita anagrafe canina per il monitoraggio dei cani.
L'On. Martini ha mantenuto l'impegno assunto venendo in Molise in tempi
brevissimi e mostrandosi aperta alle nostre proposte risolutive. È
stata già avviata infatti una ricognizione del territorio - ha concluso
Arco - in collaborazione con la Protezione Civile regionale, per
l'individuazione di due luoghi provvisori che dovranno ospitare i
randagi, attualmente in strutture inadeguate, così da riorganizzare in
tempi rapidissimi i canili molisani".


COMUNICATO STAMPA
Di Lega Molisana per la Difesa del Cane

Riguardo alla relazione letta ieri alla Conferenza Stampa
dall'Assessore De Santis all'On.Martini a proposito della
collaborazione dei volontari sulla struttura di Santo Stefano si
precisa all' opinione pubblica, e all'on. Francesca Martini che
l'assessore in questione, molto abile nelle menzogne,sa bene che:

La Lega non ha mai firmato un foglio di tale collaborazione, si è
limitata a suggerire verbalmente modifiche strutturali mai ascoltati ne
dai tecnici, né dai politici, oltrettutto si precisa che soltanto gia a
lavori quasi conclusi, ha ricevuto l'invito di visionare il progetto e
di eventualmente suggerire modifiche migliorative, essendosi i
progettisti resi conto che la capienza non soddisfaceva il numero dei
cani destinati ad esservi collocati.

Ciò che afferma De Santis lede la dignità dei Volontari che hanno
sempre sopperito alle carenze strutturali, gestionali e Istituzionali.
Occorre anche informare chiunque ci legge che sia il De Santis,sia il
delegato del Sindaco Vincenzo De Marco e il Sindaco in primis, che le
nostre continue richieste di incontri solo al fine di discutere le
problematiche del canile,sono state sempre respinte e quindi non è
stato possibile avere nessun rapporto diretto con loro negli ultimi 5
anni.

Inoltre la Lega precisa che: se fosse stata complice di una tale
collaborazione non sarebbe arrivata mai a denunciare un maltrattamento
dei cani all'interno della struttura di Santo Stefano.
L'assessore De Santis deve tenere bene a mente che La Lega assieme alle altre Associazioni protezionistiche locali

1) non abbandona gli animali,
2)che si rifiuta di essere complice di un vero e proprio delitto,

3)e che chiunque pensi di poter gestire con leggerezza la vita di
esseri senzienti come i cani, subirà tutte le conseguenze del caso.

Lega Molisana per la Difesa del Cane
Anna Mazziotti
Campobasso 20/12/08

 
 
 

TRACCIA LETTERA PROTESTA E.N.C.I.

Post n°24 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da newtonrebecca
 

INVITIAMO TUTTI AD ESPRIMERE IL
PROPRIO SDEGNO ALL' E.N.C.I.


Noi difensori e liberatori dei
Non-Umani lo abbiamo scoperto solo ora, ma il Guberti nell’ambiente della
cinofilia è noto da oltre trent’anni proprio per aver teorizzato e praticato i
metodi che lui chiama di “selezione naturale”, mentre si tratta di una selezione
in condizioni  estreme.


Il Guberti, come dicono molti
cinofili, è noto in tutto il mondo e “ha fatto la storia nell’allevamento del
Pointer”.


L’E.N.C.I. conosceva benissimo i
suoi metodi e PROPRIO i suoi metodi caratterizzano il Guberti e per i risultati
ottenuti con questi metodi ha avuto il ricoscimento E.N.C.I. e fu in passato
appassionatamente difeso dal prof. Stefano Cinotti, preside della facoltà di
Veterinaria a Bologna (che merita lettere di sdegno di cui riparleremo presto).


Inoltre l’ENCI, gli allevatori,
i commercianti di animali Non-Umani, cosa fanno ogni giorno, se non trattare
questi esseri come merce da sfruttare ? 


Presidente nazionale Animal
Liberation:
Lilia Casali: 393-4186697





Riferimento alla
vicenda:

Suggeriamo la
traccia per una lettera di protesta all' E.N.C.I.
:

-----------------------------------------------------------------------------------------


E.N.C.I.,


sono profondamente indignato per
la realtà emersa dell’allevamento E.N.C.I. di Giorgio Giacomo Guberti  a
Osteria di Ravenna e dell’allevamento E.N.C.I. di G.G. Guberti in località
Campiano , sempre a Ravenna.


I metodi di allevamento
teorizzati e praticati dal Guberti, dimostrano che nell’ambito della Vs
cinofilia i cani sono considerati solo come oggetti (v. anche le pratiche come
il taglio della coda e delle orecchie) e non con la dignità ed il rispetto che
andrebbe riconosciuto ad ogni essere vivente.


Speriamo che la tragica realtà
degli allevamenti E.N.C.I. di Ravenna aprano gli occhi alle persone e tutti
smettano di comprare e desiderare cani di razze decise dall’uomo.


Distinti saluti.


(nome e cognome)
 
 
 

Post n°23 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da newtonrebecca
 

RANDAGISMO – LOMBARDIA: CONSIGLIO REGIONALE APPROVA “PACCHETTO DIRITTI
ANIMALI”. MODIFICATA LA LEGGE “RANDAGISMO”:
NO ANIMALI IN VETRINA O
ALL’ESTERNO DI NEGOZI, NO VENDITA ANIMALI A MINORENNI, NO IMPRENDITORI PRIVATI
NELLA GESTIONE DEI CANILI E SI A STERILIZZAZIONI OBBLIGATORIE DEI CANI NEI
CANILI SANITARI.


LAV: OGGI CAMBIA UN’EPOCA NELLA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO.


 


Martedì 16 dicembre, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato
un “pacchetto” di modifiche alla legge regionale 20 luglio 2006, n.16 “Lotta al
randagismo e tutela degli animali d’affezione”.


 


Con un unico emendamento approvato all’unanimità, proposto dalla LAV e
presentato in Aula dalla Consigliera Monica Rizzi (Lega Nord), in Lombardia saranno vietati (dal
giorno successivo la pubblicazione del provvedimento su Bollettino Ufficiale) l’esposizione di tutti gli animali
d’affezione nelle vetrine e
all’esterno degli esercizi commerciali e la vendita di animali a minorenni;
inoltre è fatto obbligo ai Servizi Veterinari ASL di sterilizzare i cani
direttamente presso i canili sanitari prima del trasferimento ai canili
rifugio
(con ingenti risparmi di denaro per le associazioni che si occupano
di gestire queste strutture).


Altra modifica che cambierà radicalmente la gestione del “randagismo” in
Lombardia è la definitiva esclusione di
imprenditori privati come possibili soggetti gestori di canili:
molte
di queste strutture gestite appunto da alcuni privati senza scrupoli, sono state
in passato oggetto di attenzione dell’autorità giudiziaria per le discutibili
modalità con cui svolgevano il servizio di ricovero degli animali, con anche
forti indisponibilità nel promuovere le adozioni dei
cani.


 


“Si tratta di un
cambiamento epocale che porterà molteplici benefici agli animali in primis, ma
anche alle istituzioni locali e alla collettività lombarda
– dichiara Simone Pavesi, Coordinatore LAV
Lombardia -
; la Lombardia sarà esempio per le altre regioni e per le
imminenti modifiche della legislazione
nazionale”.


 


“La LAV ringrazia la
Consigliera Monica Rizzi (Lega Nord)
prosegue Pavesiper essersi fatta
promotrice in Consiglio Regionale di queste importanti modifiche e tutti i Consiglieri che hanno votato a favore
del provvedimento, in particolare Carlo
Monguzzi (Verdi), Sara Valmaggi e Maria Grazia Fabrizio (PD)
per avere
presentato analoghi emendamenti e il consigliere Stefano Zamponi (IDV) per la proposta
di un ulteriore emendamento per favorire l’accessibilità degli animali
d’affezione in luoghi pubblici (proposta che, condivisa nel merito dalla
maggioranza, sarà oggetto di un prossimo progetto di
legge)”
.


 


Unico rammarico del provvedimento approvato ieri, è la modifica alla
legge regionale 20/2002 “Contenimento della nutria”, che autorizza
l’abbattimento diretto di questi animali escludendo metodi ecologici
(contravvenendo alla normativa nazionale), con il rischio che per tutto l’anno,
nei campi della Lombardia, i cacciatori possano aggirarsi armati di fucile per
sterminare le nutrie.


 


17/12/2008


 


Ufficio Stampa LAV Lombardia: 320.4788075 - lav.lombardia@infolav.org  
Ufficio
Stampa LAV Sede nazionale:
 06.4461325 – 339.1742586  www.lav.it

 
 
 

vietato essere randagi a campobasso

Post n°22 pubblicato il 04 Novembre 2008 da newtonrebecca
 

    http://www.firmiamo.it/vietatoessererandagiacampobasso

Così vanno le cose a questo mondo.






Sign for vietato essere randagi a campobasso



Mentre il Sottosegretario al Welfare, on Francesca Martini chiede
Misericordia e Legge, l’applicazione della Legge 281 del 1991 per la
tutela e il benessere animale, c’è chi sceglie una strada che va nella
direzione opposta alla Legge civile e morale.

Come il Sindaco di Campobasso Giuseppe Di Fabio, che risolve il
problema del randagismo in maniera efficace e definitiva, senza
spendere una lira dei contribuenti.

Come? Facendo morire di stenti le povere bestie che si aggirano in città alla ricerca di cibo.

Ci sarebbero altri metodi meno cruenti. Approntare un programma serio
di sterilizzazione, sanare i canili esistenti, darebbero una immagine
del Molise, come dire, più civile.

E invece no, il sig. Di Fabio, illustrissimo Sindaco di Campobasso, già
sotto i riflettori per gli accadimenti ultimi (canile di Mirabello
Sannitico e canile di Santo Stefano di Campobasso) ha emesso
un’Ordinanza, che va molto di moda tra i Primi Cittadini del nostro
Paese: far morire di fame i randagi.

Ma che bella pensata, signori Sindaci! In un solo colpo vi liberate del
problema, ve ne lavate le mani e magari destinate, per pulirvi la
coscienza e tacitare isolati borbottii di protesta, i fondi erogati
dallo Stato per combattere il irandagismo,( nato e dilatato se non per
omissioni di atti di ufficio, almeno per indifferenza) ad una bella
festa patronale, tipo la “sagra del maccherone”,dove tutti, meno che i
cani, mangiano gratis!

Beh, geniale: il Sindaco,colui che deve offrire esempio di portatore di
valori e legalità, colui che deve mantenere un comportamento esemplare
per insegnare ai giovani il rispetto verso creature senza voce, in
questa nostra società del nulla, delega ai cittadini il diritto di vita
o di morte dei poveri randagi.

Dice l’Ordinanza emanata il 28 ottobre che, il volenteroso che voglia
dar seguito ai suoi sentimenti di compassione, si deve intestare il
cane da accudire prima di prendersi cura del suo appetito. Ecco che,
intestandosene dieci, venti trenta, a testa,morendone qualche
centinaio, paffete!, fenomeno sparito.

Così, mentre l’anima caritatevole segue l’iter burocratico
dell’affidamento, dopo aver avvisato il cane di pazientare, di tenere a
freno i morsi della fame, il Sindaco vigila sul suo territorio.
Risanato.

Nessuna briciola di pane (data di nascosto) e nessuna carcassa in bella vista, in Molise!

Tutto in ordine, tutto pulito. Tutto sotto controllo.

Tutto, sotto il tappeto dell’anticostituzionalità.



info@chiliamacisegua.org

www.chiliamacisegua.org

 
 
 

mici ballerini

Post n°20 pubblicato il 10 Ottobre 2008 da newtonrebecca

 
 
 

TUTTI COLPEVOLI..............

Post n°19 pubblicato il 10 Ottobre 2008 da newtonrebecca

Quando tanti maltrattamenti vengono
inflitti agli animali, quando essi agonizzano ignorati per colpa di
uomini senza cuore, siamo tutti colpevoli (Albert Schweitzer)

 
 
 

SEGNALIAMO!!!

Post n°18 pubblicato il 10 Ottobre 2008 da newtonrebecca
Foto di newtonrebecca

SEGNALALIAMO QUELLO CHE ROVINA I LUOGHI CHE AMIAMO, LE BRUTTURE CHE MACCHIANO LA NOSTRA ITALIA AL LINK  http://www.iluoghidelcuore.it/  NEL  NEL 4° CENSIMENTO NAZIONALE DELLA FAI. INVIATE LE VOSTRE FOTO SE VOLETE,  OPPURE SOLO LA SEGNALAZIONE, PER FAVORE CANCELLIAMO TUTTI INSIEME GLI ABBANDONI, I MALTRATTAMENTI .
 
Info sulla fondazione. http://www.fondoambiente.it/che-cos-e-il-fai.asp  

 
 
 

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