Visco: «Vendono fumo eaffossano il Paese»di Bianca Di Giocanni
Ancora una volta il centrodestra evita di colpire le sue basi di riferimento, producendo un testo fragile e poco credibile. Stavolta l'opposizione ha controproposte forti, non accetterà a scatola chiusa quello che viene proposto». Vincenzo Visco non fa sconti sull'ultima manovra del centrodestra. «Fanno fumo, manca un disegno complessivo per far ripartire il paese», spiega. Come dire, un affastellamento di tagli, nuove tasse («dissimulate, nascoste e improbabili»), e penalizzazioni inaccettabili («sul Tfr i pubblici sono carne da macello»). «Il premier parla di cuore che gronda sangue? ma è il sangue nostro», aggiunge ironico. Si poteva fare diversamente? «Sì - replica secco Visco - Se pagassero quelli che finora non hanno mai pagato, i soldi si troverebbero, senza martoriare il Paese. Il nostro livello di vita uscirà molto peggiorato da questa manovra, non so se gli italiani lo capiscono davvero visto che siamo a Ferragosto».Il ministro attribuisce alla crisi internazionale i guai di oggi.«Nella sostanza questa tesi non regge. Gli sconquassi sui mercati sono l'esito prevedibile delle crisi finanziarie. Accade sempre che alla fine vengono coinvolti anche i debiti sovrani. l'Unità, 14 Agosto 2011