PASQUINATE

IL BUGIARDINO...


Berlusconi ai suoi: «Il governo deve andare avanti.E io sono in-no-cen-te e non mollo»L'ex premier parla davanti a 1.500 sostenitori.«Giorni più brutti della mia vita, mai fatto fatturazioni false: è un regime»
Via del Plebiscito è chiusa da ambo i lati, ci sono circa 1500 sostenitori di Berlusconi e poco meno sono le bandiere della vecchia Forza Italia che sventolano davanti al palco allestito sotto Palazzo Grazioli. Gli occhi sono tutti rivolti in quella direzione, in attesa del "condannato" o del "perseguitato" secondo i punti di vista: Silvio Berlusconi. Che sale sul palco alle 18.16 accompagnato dalle note dell'inno nazionale.«Il vostro affetto mi ripaga di tanti dolori. Se avete sfidato il caldo di un 4 agosto, sento di dovermi impegnare ancora per voi». SOSTEGNO A LETTA - E continua, sostenuto dal suo popolo: «Nessuno ci venga a dire che questa è una manifestazione eversiva. O che noi siamo irresponsabili. Il governo deve andare avanti, il parlamento deve andare avanti per approvare i provvedimenti economici adottati». Pieno sostegno a Letta dunque.«IO SO-NO IN-NO-CEN-TE»- Poi Berlusconi torna sul tema della manifestazione: «In questi giorni ho sofferto come non mai. Ma ve lo dico, chiaro e tondo». E scandisce le sillabe: «Io so-no in-no-cen-te. Io non ho mai fatto fatturazioni false. E non ho mai chiamato la mia azienda mentre ero presidente del consiglio, perché avrebbero sollevato la questione del conflitto d'interesse».«GIUDICI IDEOLOGIZZATI»- Poi l'attacco contro i giudici: «Una parte della magistratura appartiene a una corrente fortemente ideologizzata. Che nei suoi atti dichiara che i suoi aderenti devono usare il loro terribile potere di togliere la libertà di un cittadino, per aiutare il popolo ad avere la democrazia. E la democrazia» per i giudici «si ha solo con la sinistra il governo». E rilancia il vecchio schema: «La magistratura ha eliminato i partiti della prima Repubblica, poi me. Una condizione che si ritrova soltanto nei regimi».«IO NON MOLLO»- E, dopo un quarto d'ora, ringrazia di nuovo il suo popolo. «Che non ha invidia». E promette: «Io resto qui, io non mollo, combatteremo tutti insieme questa battaglia di democrazia e di libertà». Berlusconi dice tre volte «grazie», ripartono gli inni e sventolano le bandiere. In seguito alcuni fan - una cinquantina circa - si raduneranno dietro Palazzo Grazioli per intonare: «Du-ce, du-ce, du-ce». Berlusconi sorride. Alla fine però, il sostegno al governo continua. Per ora.Matteo Cruccu - Corriere della sera, 04 Agosto 2013
Rispondo citando Indro Montanelli:"Silvio Berlusconi è un mentitore professionale: mente a tutti, sempre, anche a se stesso, al punto da credere alle sue stesse menzogne".Pasquino, 04 Agosto 2013