indovina chi viene

Post N° 14


 La nuova trappola per allodole dell’omuncolo chatter è la creazione di un blog. Dicesi blog:diario virtuale n.7702 galassia latitudine x longitudine y.......(scusate, ci siamo fatte prendere la mano dal ricordo della visione di star trek)....comunque, il blog è quasi una carta d’ identità per chi chatta.  Sembra che non se ne possa più fare a meno, anzi se sei sprovvisto di blog è come entrare al cinema senza biglietto....via dalla chat!!!!! Questo per sottolineare che devi sempre stare al passo coi tempi e rinnovare continuamente la tua presenza, il tuo passaggio.
In passato chi aveva talento artistico si esprimeva con murales colorati rischiando anche di andare contro la legge. Oggi è tutto molto più semplice: puoi far sapere a tutto il mondo che ami tizio, vuoi bene a caio, odi sempronio (superfluo precisare che sono “sentimenti” puramente sintetici e surrogati di affetti inesistenti nella realtà). Utilizzando caratteri, immagini, video e quant’altro già predisposti on line, l’ autore sceglie ed unisce in maniera automatica, come un assemblatore alienato, dando vita alla sua finta opera . Questo è sufficiente a farlo sentire un vero artista pur non possedendo talento alcuno. Tali vaneggiamenti portano spesso i bloggers ad auto incensarsi e a scrivere ogni giorno cronologicamente dettagli spesso inutili, che però  ritengono indispensabili alle vite dei loro seguaci (nonché altri creatori di blog). Tutto ciò dà vita ad un vorticoso ed infinito circolo vizioso da cui nascono passioni alla “via col vento” , amori degni di una sceneggiatura ripetitiva tipo “Beautiful”, giuramenti fatti col sangue stile mafia alla “C’era una volta in America” ed amicizie morbose che sostituiscono  persino la famiglia come “Thelma e Louise”. Tale modalità a livello comunicativo permette ai maschietti scaltri di far breccia nei cuori femminili attraverso un mix micidiale di vittimismo, disperazione, prostrazione, solitudine e  frustrazione. Tutti stati d’animo derivanti dai maltrattamenti psicologici subiti dalle loro ex che, a ricompensa di devozione e dedizioni totali, si sono dileguate nel nulla rovinando per sempre la loro fragile anima e psiche, nonchè infliggendo ferite inguaribili al cuore. Così immani e infinite tragedie non permettono al soggetto di rialzarsi dalla sua condizione di relitto umano, smuovendo nelle donne di tutte l’età, nazionalità e mentalità,  l’ atavica sindrome da crocerossina. Questo metodo di caccia è molto più proficuo e meno faticoso che muovere le chiappe nella realtà, poiché il fattore rischio di ricevere il due di picche é ridotto al minimo in quanto il bluff è facile da dietro ad un monitor.  Concetto economico: minima spesa, massima resa. Se poi il tutto viene corredato da foto discrete del soggetto (o meglio: foto del soggetto che è più che discreto), la fetta di torta che viene conquistata è ampiamente più alta rispetto alla norma. Infatti, al bello estetico si unisce la profondità e sensibilità d’animo che non solo le ragazzette in cerca di avventura sapranno apprezzare, ma anche quelle in cerca di marito. Allo scaltro bloggista, quindi,  basterà comunicare quotidianamente via virtuale (e saltuariamente via telefono o sms , che è  la vera prova d’amore nei confronti della sua vittima...) con le illuse ragazzotte, preparando un terreno emozionale senza via di scampo. Più i tempi del gioco sono lunghi, più il chattattore disperato e sdolcinato, più la donna si cuoce con la conseguenza che al momento dell’incontro reale è belle che fritta e scontata. Anzi, sarà addirittura lei a saltargli addosso con la convinzione che questo sia il consacramento della loro storia d’amore che attendevano entrambi da tempo. Lei sognando; lui consacrando con altre. Che il tizio sia solo in cerca di ampliare l’agenda, è dettaglio puramente relativo: care ragazze.......se vi fate abbindolare così  facilmente non lamentativi poi.  Sognare è bello, farsi prendere in giro un po’ meno. A voi la scelta.