Il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, si è autosospeso. Dopo lo scandalo esploso due giorni fa, i particolari della vicenda si erano schiariti fino a giungere all'ammissione spontanea dell'ormai quasi ex-presidente. Una notte, passata in compagnia di una trans (forse pagata) e una striscia di cocaina a fianco della tessera di Marrazzo. Un gruppo di persone che fa irruzione e che riprendono tutto.Ciò che in questa faccenda è grave, è che Piero Marrazzo abbia intrapreso rapporti sessuali con una persona (non ci interessa la sessualità) nonostante alle spalle abbia moglie e figli. Ma soprattutto sarebbe gravissimo se venisse provato che il Presidente ha usufruito della cocaina o non ne ha denunciato l'uso di altri. Anche il fatto di essersi fatto sottomettere al ricatto, come ammesso, è grave.Il PD ha chiesto le dimissioni e molti iscritti la pensano allo stesso modo. Con grande dignità, l'autosospensione (primo atto delle dimissioni) è arrivata. Qualcuno tenta di insinuare ci sia una forte identità tra questa faccenda e quella che ha coinvolto il presidente del consiglio. Sinceramente non riesco a capire perchè ci siano tutte queste polemiche da parte dei sostenitori del PDL. Le vicende su Marrazzo sono nate da due giorni, il PD ne ha chiesto le dimissioni insieme a molti elettori, Marrazzo ha ammesso e si è autosospeso. Invece, gli scandali su Berlusconi sono nati, sono stati oscurati, sono esplosi, sono stati negati, Berlusconi non si è dimesso, non ha risposto agli interrogativi e si è anche arrabbiato. E anche qui, di fatti gravi ce ne erano: avere rapporti sessuali con pròstitute promettendo poi candidature politiche, consentire libero accesso a uno spacciatore-truffatore, questione di ricattabilità e di coerenza morale.Insomma, da una parte, pur nello scandalo, si vede un paese civile. Perchè nei paesi civili funziona così: per dignità e rispetto della carica ricoperta, ci si dimette anche se innocenti. Dall'altra parte, si vede una repubblica delle banane.