Medioevo italiano

Attacca la Costituzione!


Molte volte nei miei post mi sono apertamente schierato contro l'operato vergognoso, spesso anticostituzionale, del nostro presidente del consiglio. Ma oggi mi spingerò a muovere un'accusa ancora più grave. Non che io rivesta una qualche rilevanza civile o politica, anzi, sono un semplice cittadino ma forse proprio il fatto che sia un semplice cittadino a dire ciò potrà smuovere qualche coscienza.Da Bonn, ad un congresso del PPE (Partito Popolare Europeo), Silvio Berlusconi lancia accuse durissime contro i magistrati e annuncia di voler modificare la costituzione. Lamenta il PdC, che il parlamento espressione del popolo fa le leggi ma non piacendo queste alla magistratura, esse vengono mandate in esame della Corte Costituzionale che le abroga. Ora, è necessario sottolineare che tale iter, è perfettamente lecito. I conflitti tra poteri, come in questo caso il conflitto tra esecutivo e giudiziario, vengono risolti dalla Corte Costituzionale, che decide a chi attribuire la ragione. Berlusconi non è un perseguitato dalla magistratura, perchè il suo primo processo risale al 1983 e il secondo al 1990. Era giù da molti anni prima della sua entrata in politica dunque, che la magistratura lo aveva adocchiato. E sfatiamo anche questo mito: non è vero che Berlusconi è comunque sempre stato assolto. Alcune volte è stato assolto (a prova che di accanimenti non ce ne sono) ma altre si è salvato grazie a leggi fatte approvare da lui stesso in parlamento. Detto questo, sono certo che nessuno di voi vorrà negare che il torto è del Cavaliere, non certo della magistratura che, seguendo le sue funzioni, indaga, processa ed emette sentenze. E fa tutto questo anche nei confronti del PdC, visto che la legge è uguale per tutti. Mentire così spudoratamente affermando che da parte della magistratura vi sarebbe un accanimento a fine politico, e sulla base di questo annunciare di voler modificare la Costituzione nelle sue garanzie liberali, è un atto di gravità inaudita. In parole povere, oggi, Berlusconi ha detto che costringerà il parlamento a rivedere il ruolo della Corte Costituzionale (massimo organo di garanzia) limitandolo. E allo stesso tempo ha fatto capire che anche il potere giudiziario, la magistratura, è nel mirino.Io questo lo chiamo attentato alla costituzione. Attentato allo stato liberale. Esiste anche nel codice penale il reato di "attentato alla Costituzione" ma purtroppo non può essere applicato a Berlusconi in quanto una legge approvata dalla sua maggioranza nel 2006 (ma guarda un po') la rende possibile solo se per effettuare questo attentato si usano atti violenti. In realtà, nelle intenzioni originarie, sarebbe stata punibile qualsiasi persona che con un atto idoneo avesse tentato (o effettuato) la modifica costituzionale contro alcuni principi della Costituzione stessa. E ciò che ha espresso Berlusconi nelle sue intenzioni, è a tutti gli effetti uno smantellamento dello stato liberale. Il Presidente Napolitano, almeno questa volta, vorrà rilasciare una dichiarazione chiara e ferma per porre freno a questa follia?PS: non c'entra niente lo so, ma oggi il parlamento ha negato l'arresto del sottosegretario Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. E questi vogliono addirittura rimettere l'immunità...ma non basta già così? Vergogna!