Medioevo italiano

L'Italia è in pericolo


Come tutti voi probabilmente sapete, ieri sera, poco dopo le 18, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, terminata la manifestazione per l'avvio del tesseramento PDL, è stato aggredito da uno psicolabile in cura psichiatrica da 10 anni. L'uomo, tale Tartaglia, si è avventato sul cavaliere brandendo una statuina riproduzione del duomo, scagliandogliela in volto. Berlusconi ha subito la frattura di due denti, la frattura del setto nasale e una profonda lacerazione al labbro. 20 giorni la prognosi. Subito tutti gli esponenti politici hanno dichiarato la loro solidarietà e l'augurio di pronta guarigione. Di Pietro, Bindi e Ferrero però, hanno aggiunto che Berlusconi ora non deve fare la vittima e che se esistono delle tensioni sociali, il responsabile è lui. Come negarlo? Questo fatto probabilmente non fa testo, in quanto difficilmente la motivazione di base sarà identificata come politica. E' vero, l'aggressore ha detto di odiare Berlusconi, ma la sua infermità lascia parecchi dubbi sui reali motivi. In ogni caso, è innegabile che un clima di tensione esista. A parer mio, esso non è creato dalla 'campagna d'odio' delle opposizioni (che ritengo inesistente) ma semplicemente dall'agire di questo governo. Dopo una serie di menzogne, dopo una serie di provvedimenti dannosi e uscite illiberali, ora si tira fuori una riforma atta a scardinare gli organi di garanzia. Molti cittadini italiani, me compreso, si sentono defraudati nei loro diritti e temono per le condizioni dell'assetto liberale di questo paese. Tra questi milioni di persone, ce ne sono sicuramente molte pronte a scendere in piazza per difendere la Costituzione e purtroppo, anche alcune disposte a dare vita a scontri. E' indubbio che se le riforme ipotizzate da Berlusconi divenissero realtà, anche io scenderei in piazza per chiedere a gran voce che Napolitano imponga le dimissioni del PdC.Ciò che è accaduto ieri però, lo sabbiamo bene, verrà strumentalizzato. Non solo Berlusconi farà la vittima e non riconoscerà che il diretto artefice di una situazione così tesa è lui stesso coi suoi attacchi di inaudita gravità...ma tenterà anche di riversare sull'opposizione la responsabilità delle tensioni, accusandola di aver creato un 'clima d'odio' che in realtà è solamente un clima di dissenso verso lo scempio alla nostra Repubblica. L'opposizione perderà voti e il PDL ne acquisirà altri, soprattutto in vista delle regionali? Forse, ma questo sarebbe solo il meno peggio. Pur evitando di cadere in paragoni storici poco seri, vorrei ricordarvi che singoli atti possono avere enormi conseguenze, così come l'assassino di Francesco Ferdinando da parte di Gavrilo Princip, determinò la scintilla che diede avvio alla 1° guerra mondiale. Nei piani del governo, c'è una riforma atta a: conferire l'immunità parlamentare a tutti i parlamentari (rendendoli di fatto intoccabili anche in caso di reati gravissimi); dare vita a un Lodo Alfano costituzionale che renda il PdC intoccabile fino a fine mandato; una svolta presidenzialista che conferisca maggiori poteri al PdC e diminuisca ulteriormente quelli del Presidente della Repubblica (che è un organo di garanzia); una riforma della magistratura che, in quale modo ancora non l'ho capito, la sottometta all'esecutivo; una riforma della Corte Costituzionale che scardini il suo ruolo di controllo. Vedendo attuati solo questi punti, si potrebbe già smettere di considerarci uno stato liberale, visto che il potere sarebbe accentrato nelle mani di Berlusconi (che già orchestra il parlamento) senza che nessuno possa veramente imporgli di rispettare le regole, neanche la volontà popolare. Ma ci sono altre leggi in attesa: la legge sulle intercettazioni, che impedirebbe ai media di parlare di processi in corso; la legge sul diritto all'oblio, che imporrebbe la cancellazione dai mezzi di informazione dei crimini compiuti da una persona dopo un tot anni; la legge che elimini l'anonimato sul web; la legge che punisca l'apologia di reato mezzo web e molte altre. Ora che il governo può utilizzare la scusa delle tensioni eversive, è in grado con maggiore facilità di infierire un colpo basso ad alcune libertà. Non è una novità che tutti i regimi autoritari abbiano usato la paura e il caos per imporre dei giri di vite. Già oggi infatti, Maroni cita leggi speciali contro il web. E come Berlusconi aveva espressamente detto di desiderare, potrebbero spuntare fuori anche alcune leggi che limitino ulteriormente la libertà di parola sui media. O magari, potrebbero essere approvate leggi speciali sulle manifestazioni.L'Italia si trova ad affrontare una delle più gravi crisi della sua storia. Sicuramente peggiore di quella che ci devastò nel 1993, addirittura direi la peggiore dal periodo degli anni di piombo. L'assetto liberale del paese è posto direttamente a rischio dalle politiche autoritarie del Presidente del Consiglio. La crisi economica ha colpito duramente. Inoltre, lo spettro di tensioni sociali sempre più profonde, che sfocino addirittura in scontri di piazza, si fa sempre più vicino ed inquietante. Fino a dove arriveremo? Possibile che tutto questo debba accadere semplicemente perchè un uomo con troppo potere, pretende di fare ciò che non può fare, supportato anche da una maggioranza relativa forte? Informatevi sui trascorsi giudiziari di Berlusconi, informatevi su ciò che NON sta facendo per l'Italia e sulle menzogne che dice sui suoi presunti miracoli, informatevi sui rischi che si  corrono intaccando gli organi di garanzia. Non pensate che le situazioni possano degenerare solo in Honduras, in Iran, in Birmania. Noi non vedremo mai sfilare i carri armati per le strade, non vedremo mai Berlusconi dichiarare il colpo di stato in diretta TV. Ma i rischi che un colpo di stato avvenga, e che voi non ve ne rendiate neanche conto, ci sono. Nella nostra storia abbiamo subito una dittatura di 20 anni, un colpo di stato fallito, uno studiato e mai attuato. Abbiamo visto una società segreta di stampo massonico di nome P2 tramare per rovesciare lo stato. Abbiamo visto tangentopoli e mani pulite. Il periodo degli anni di piombo. Le stragi mafiose. Tutte le classifiche riportano che l'Italia è il paese occidentale con minore libertà e l'unico ad avere una situazione così particolare e rischiosa. Perchè chiudere gli occhi sperando che la provvidenza provveda a farci scampare ogni pericolo?