Medioevo italiano

Non facciamoci soggiogare


Ieri e oggi, il nostro paese ha fatto il tonfo. L'episodio crudo e inaspettato che ci ha sorpreso, rimarrà tra le pagine buie della nostra storia. Con tutto l'odio (e non mi vergogno di dire che è odio) che posso provare nei confronti di Berlusconi, anche per me vedere il volto insanguinato e sofferente di un uomo, è stato traumatico. Così come traumatico è vedere decine di migliaia di persone condividere l'atto di violenza, così come è traumatico vedere un gruppo facebook di 2.000.000 di persone chiamato "No facebook a pagamento" trasformarsi improvvisamente in "Solidarietà a Silvio Berlusconi", con coseguente truffa e accuse violentissime. Mi ha dato fastidio udire di persone contente per l'accaduto e mi ha dato fastidio udire alcuni esponenti della maggioranza accusare altri esponenti politici di essere "mandanti morali". Mi sono fatto schifo da solo, perchè per la prima volta preso dallo sconforto ho pensato che forse l'unico modo per risolvere tutto questo, sarebbe stata la rivolta di piazza. Dopo aver assistito a quello che ho vissuto oggi, nella vita reale, sul web, in tv, fatico a trovare speranza, fatico a pensare che gli italiani possano 'svegliarsi'. Ma nonostante questo, non è giusto fermarsi. Quell'atto violento che già stanno usando per strumentalizzare tutto a danno della società civile che da anni si oppone al 'berlusconismo', non ci appartiene. Non ci deve interessare che non tutti la pensino così, ma noi sappiamo che non ci appartiene. Io so che non ho sfregiato il volto del premier: so che nonostante l'odio che provo verso di lui, io ho partecipato ad una manifestazione assolutamente pacifica in cui urlavo "la politica va fatta con le mani pulite". So che gesti di violenza come quello, purtroppo possibili in futuro, non sono solo la manifestazione delle tensioni che Berlusconi e il suo governo creano attraverso il loro comportamento illiberale ma sono anche ciò che la società civile deve evitare almeno quanto il 'berlusconismo' stesso. La maggioranza sta sfruttando questo accadimento per gettare su noi infamanti accuse e lo strumentalizzerà affinché possa servire a portare a compimento i piani anticostituzionali e illiberali. Si aspettano che reagiamo con violenza e probabilmente, purtroppo, se i piani diventeranno fatti qualcuno lo farà e rischieremo grosso. Ma non dobbiamo dimenticare, che l'errore più grande in questo momento sarebbe gettarsi nella violenza. Combattiamo sì, con forza e determinazione. Manifestiamo, scioperiamo, facciamo contro-informazione, opponiamoci e facciamolo in assoluta legalità con la Costituzione in una mano e l'agenda rossa nell'altra. Io rimango fermo nel dire, che Berlusconi è un pericolo e che le sue dimissioni vanno richieste a gran voce ma allo stesso tempo voglio far notare che ci stanno tendendo una trappola. Non caschiamoci. Solo due settimane fa si svolgeva il No B Day, una manifestazione talmente pacifica e grande, che ha saputo scuotere col suo silenzio. Sanno che se continuiamo su questa strada li mettiamo alle strette e noi continuiamo su quella strada. Non abbandoniamoci all'imbarbarimento. Saremo capaci di non farci soggiogare?