InFisso

Operazione "Fixed in progress"


Prelievo telai: viaggio ad Alessandria  Pronto? Teo? Allora quand’è che andiamo? Io domenica sono libero.Ok allora andiamo domenica.Appuntamento in piazza Castello, io arrivo puntuale, Edo 5 minuti e più in ritardo. Lo richiamo: devo portarti un cornetto?No no arrivo.Partiamo, macchina libera e sedili tirati giù, per ottimizzare lo spazio. Ricordo anche un’arancia ma non rimembro dove sia finita.Viaggetto fino ad Alessandria, la giornata è bella, fa freddo ma c’è il sole.Arriviamo alla stazione di Alessandria entriamo nella discarica catorci, e mi si presenta uno spettacolo desolante: chissà che cosa mi ero immaginato! Telai De Rosa forse (allora non sapevo neanche cosa fossero… ma neanche adesso)? Eppure mi aveva inviato le foto, ma non ci avevo fatto caso. Sarà la luce cruda di questo mattina ma più li guardo e più mi paiono proprio dei catorci. Non so da che parte cominciare.E’ anche vero che non ne capisco nulla di bici. Ah sì perché non l’ho detto ma quei catorci dovrebbero essere delle bici e dovrebbero diventare i nostri telai su cui fare pratica e magari tirarci su pure una bella fissa.Quello lì è il mio! Dice Edo giusto per mettere le cose in chiaro ed indica un telaio che pareva essere in condizioni migliori, ma sempre inguardabile. Tutto dorato.E’ giusto. Lui ha trovato il posto, ed è quindi sua la prima scelta. Confidavo anche sul fatto che fosse completamente digiuno di telai e bici, e riponevo troppa fiducia nella mia esperienza maturata in 2 mesi di vagabondaggio su internet per cercare di capire che cosa sia una bici.L’idea della fissa è venuta in mente ad entrambi e ci siamo trovati d’accordo. Io avevo già la mia bella nuova regalatami qualche mese prima dai miei amici, ma desideravo capirne di più, e soprattutto capire dove si mettano le mani.In effetti il mio obiettivo è fare esperienza e accumulare quante più conoscenze possibili. Leggere informazioni senza metterle in pratica non serve a nulla, misurarsi con le difficoltà è il modo migliore per imparare.Dal canto suo Edo desidera farsene una in modo da avere anche lui la fissa, rimastone folgorato quando ha acquistato insieme agli altri la mia.Obiettivi diversi ma strada comune.Ci decidiamo e carichiamo i telai meglio messi.Il viaggio di ritorno avviene discutendo di cose che nemmeno conoscevamo bene, come farla, quali le difficoltà, insomma come due bambini con  una grande idea e nessuna conoscenza, ma intanto avevamo i telai!Edo è più silenzioso dell’andata, è chiaro che sta già assemblando la bici nella sua testolina. Ma questo vantaggio non lo aiuterà, io dalla mia ho uno sconfinato sapere… penso io, ma come mi sbagliavo.