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Fase I Smontaggio


Lo smontaggio ha richiesto 3 weekends, sia per la assoluta inesperienza, da cui deriva la disorganizzazione, sia per la mancanza di attrezzi.Ora io non sono uno che fa il fighetto e desidera avere l’attrezzo giusto per ogni situazione, ma devo ammettere che se si vuole riuscire senza inconvenienti irreparabili, un minimo di utensili sia d’obbligo.Per quanto mi è stato possibile nella fase di smontaggio ho fatto ricorso agli attrezzi presenti in casa.Cacciaviti, il sempre indispensasbile martello, pinze, pinze da idraulico, chiavi inglesi assortite sempre rigorosamente senza quella che serve, brugole varie.Mi ritenevo già fortunato, invece mai porre un limite alla fantasia di chi pruduce le varie viti e vitine.In ogni caso, con questi consueti attrezzi sono riuscito a smontare completamente il manubrio, la forcella, i parafanghi, il carter, il movimento centrale e le pedivelle.Le parti più rognose sono state senza dubbio i parafanghi, poi il movimento centrale. Il carter che dapprima ritenevo essere un vero rompicato, è risultato pure d’aiuto, perché una volta liberato delle viti che lo collegano al telaio, mi ha permesso di svitare senza sforzo né fatica, il l’anello destro del movimento centrale (da ora in avanti m.c.), facendo leva appunto sul carter stesso.Il parafango posteriore è stato un supplizio, per via delle vitine saldate al telaio dalla ruggine, e per la posizione scomoda da assumere per arrivare alle stesse.
La difficoltà in questa fase è data proprio dalla ruggine, quindi ho irrorato ben bene ogni componente da svitare-smontare con svitol.
Qui si nota l'attacco forcella, il telaio e il manubrio in un esploso. 
Si vedono i vari anelli e ghiere per tenere in sede le parti. Da notare che ovviamente i cuscinetti sono stati tolti.Bisogna infatti stare molto attenti quando si smontano queste parti, perchè le sfere in acciaio dei cuscinetti sono libere, e quindi svitando i pezzi, se non si presta attenzione, saltano via... come ovviamente è successo a me.Un'altra parte che potrebbe avere le sferette libere è il movimento centrale, quindi cautela anche in quel caso. Sicuramente sfere libere si trovano anche nei mozzi delle ruote.Intendo precisare che Il danno non è dato dal fatto che escano dalla sede ma dalla possibilità di perderli in giro. 
Particolare della corona che è un pezzo unico con la pedivella, e dei freni direi tutti pezzi in ottime condizioni, anche se qui sono già stati puliti e lucidati.Quel disco dietro alla corona non è altro che il coperchio del carter, che nella foto non avevo ancora sfilato, poichè non avevo ancora smontato i pedali.
 Ecco un particolare della pedivella dove è chiaro il tipo di attacco inconsueto per me.(Attenzione sottolineo che il dado è già stato svitato dalla parte filettata e quindi in queste foto non si vede.)Si tratta di una chiavetta cilindrica con una sezione obliqua che ne riduce la superficie ad una della due estremità, funziona un pò come un cuneo, essendoci una filettatura su cui si avvita un bullone, si stringe bene e la pedivella non si muove più. Molte bici da passeggio hanno questo sistema. E' più facile a vedersi che a dirsi.
La chiavetta di cui sopra. Se si presta attenzione si nota il lato sfaccettato mancante che si inserisce a cuneo.